Ricerche/Articles
Anna Di Bello
Università Suor Orsola Benincasa – Napoli
Parole chiave: Istruzione, università, sedizione, sovranità, controllo delle opinioni.
In un’Inghilterra fortemente provata dalle guerre civili, Hobbes scrive le sue opere politiche, gli Elementi di diritto, il De Cive, il Leviatano e il Behemoth in cui, applicando un nuovo metodo scientifico-razionale e inaugurando un nuovo tipo di politica, descrive il suo Stato ideale. Uno Stato assoluto che, seguendo la logica dell’autorizzazione, decide in ogni ambito della vita dell’individuo, compreso il controllo delle opinioni e dell’istruzione, considerate dal filosofo inglese le maggiori cause di sedizione e anarchia. Lo scopo di questo articolo è mostrare come la sovranità assoluta hobbesiana sia soprattutto una semplice risposta al contesto storico, per cui il consenso sulle questioni civili necessarie per la pace può essere assicurato solo attraverso un’educazione civica rigorosa e universale supervisionata dal sovrano nelle università.
(THE MIND OF PEOPLE IS LIKE A WHITE PAPER: POWER AND EDUCATION IN THOMAS HOBBES’ POLITICAL THOUGHT)
Keywords: Education, universities, sedition, sovereignty, control of opinions.
In an England strongly proved by civil wars, Hobbes writes his political works, the Elements of Law, the De Cive, the Leviathan and the Behemoth in which, applying a new rational-scientific method and inaugurating a new kind of politics, he describes his ideal state. An absolute state which, following the logic of authorization, decides in every area of the individual’s life, included the control of opinions and education, considered by the English philosopher the major causes of sedition and anarchy. The aim of this paper is to show how hobbesian absolute sovereignty is above all a simple answer to the historical context, thus the consensus on civil matters required for peace can be secured only through rigorous and universal civic education overseen by the sovereign in the universities.
Spartaco Pupo
Università della Calabria
Keywords: Hume, Wilkes, Sterne, Political Scepticism, Radicalism.
In April 1764, Laurence Sterne, who is in France for a cure, is invited by Lord Hertford, the new English ambassador to France, to preach a sermon at the opening of the new embassy in Paris. Sterne accepts the invitation and chooses a text that is perceived as a shocking discourtesy to the diplomatic and political authorities. The dinner that follows, to which the most distinguished members of the British society are invited, is the occasion of a unique encounter between three of the most famous figures of the cultural and political world of the Great Britain eighteenth century: Laurence Sterne, the Irish clergyman and novelist, David Hume, the Scottish diplomatist and historian, and John Wilkes, the English radical politician and journalist. This essay focuses both on the encounter between the three compatriots of Great Britain in the peaceful atmosphere of Paris one year after the Treaty of 1763 and on the ideological and political implications, between liberal, sceptical, and radical perspectives. It aims to demonstrate that this affair, although not yet sufficiently researched, shows aspects of great cultural and historical-political interest.
CONNESSIONI (E DISCONNESSIONI) POLITICHE TRA GLI INTELLETTUALI BRITANNICI NELL’ETÀ DELL’ILLUMINO. HUME, STERNE E WILKES A PARIGI (1764)
Parole chiave: Hume, Wilkes, Sterne, Scetticismo politico, Radicalismo.
Nell’aprile 1764, Laurence Sterne, che si trova in Francia per curarsi, viene invitato da Lord Hertford, il nuovo ambasciatore inglese in Francia, a predicare un sermone all’inaugurazione della nuova ambasciata a Parigi. Sterne accetta l’invito e sceglie un testo che viene percepito come una scioccante scortesia nei confronti delle autorità diplomatiche e politiche. La cena che segue, alla quale sono invitati i membri più illustri della società britannica, è l’occasione di un incontro unico tra tre delle più celebri figure del mondo culturale e politico della Gran Bretagna del Settecento: Laurence Sterne, l’irlandese sacerdote e romanziere, David Hume, diplomatico e storico scozzese, e John Wilkes, politico e giornalista radicale inglese. Questo saggio si concentra sia sull’incontro tra i tre connazionali della Gran Bretagna nel clima pacifico di Parigi un anno dopo il Trattato del 1763, sia sulle implicazioni ideologiche e politiche, tra prospettive liberali, scettiche e radicali. Si vuole dimostrare che questa vicenda, pur non ancora sufficientemente studiata, presenta aspetti di grande interesse culturale e storico-politico.
Andrea Mutolo
Universidad Autónoma de la Ciudad de México
Parole chiave: terremoto del 1985, rapporti Stato-Chiesa cattolica, Salinismo, Città del Messico, riforma costituzionale del 1992.
L’articolo ricostruisce il rapporto tra governo e Chiesa cattolica avvenuto a Città del Messico dopo il terremoto del 1985. Si ritiene che questa vicinanza abbia generato un importante “primo passo” verso la riforma costituzionale del 1992. In particolare, si descrive come in questa fase la Chiesa cattolica, senza riconoscimento giuridico, sia riuscita a sviluppare rapporti istituzionali, formalizzando rapporti politici e finanziari con il governo.
(THE ALMOST FORMALIZATION OF THE RELATIONS BETWEEN THE STATE AND THE CATHOLIC CHURCH IN MEXICO AFTER THE 1985 EARTHQUAKE)
Keywords: 1985 earthquake, State-Catholic Church relations, Salinismo, Mexico City, Constitutional reform of 1992.
The article reconstructs the relationship between the government and the Catholic Church that took place in Mexico City after the 1985 earthquake. This proximity is considered to have generated an important “first step” towards the 1992 constitutional reform. In particular, it is described as in this stage, the Catholic Church, without a Juridic recognition, has managed to develop institutional relations, formalizing political and financial relations with the government.
Thierry Ménissier
Université Grenoble Alpes
CONFIANCE EN L’INTELLIGENCE ARTIFICIELLE ET AUTORITÉ DES MACHINES
(FIDUCIA NELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E NELL’AUTORITÀ DELLE MACCHINE)
Parole chiave: intelligenza artificiale, fiducia, autorità, etica dell’AI, tecnologie.
Questo contributo ha due obiettivi. Da un lato, considera lo studio delle relazioni di fiducia verso gli “agenti non umani” che sono gli strumenti tecnologici contemporanei (algoritmi e dati che definiscono l’intelligenza artificiale); dall’altro, si impegna a concettualizzare l’autorevolezza che questi strumenti acquisiscono. Il punto di partenza è che il dispiegamento contemporaneo dell’intelligenza artificiale si fonda su forme di fiducia nelle macchine condivise tra progettisti e utilizzatori, che appaiono come il “cemento” degli usi che garantiscono l’efficienza delle macchine. Tuttavia, questa fiducia è meno diretta verso strumenti considerati neutri che verso entità personalizzate o addirittura personificate. Le intelligenze artificiali, analizzate nel contesto dei loro usi, si presentano già come qualcosa di diverso da strumenti neutrali. Anche se ontologicamente ancora scarsamente qualificati, già non sono più semplici strumenti, ma agenti. Attraverso i servizi che rendono e l’influenza che già esercitano sui comportamenti, acquisiscono un’azione reale che necessita di essere documentata e concettualizzata. Questo approccio in filosofia politica vuole esaminare la forma di autorità così generata, in particolare immaginando dispositivi sperimentali per testare le ipotesi.
(TRUST IN ARTIFICIAL INTELLIGENCE AND MACHINE AUTHORITY)
Keywords: artificial intelligence, trust, authority, AI ethics, technologies.
This contribution has two objectives. On the one hand, it considers the study of trust relationships towards the “non-human agents” that are the contemporary technological tools (algorithms and data that define artificial intelligence); on the other hand, it undertakes to conceptualize the authority that these tools are acquiring. The starting point is that the contemporary deployment of AI relies on forms of trust in machines shared between their designers and users, who appear to be the “cement” of the uses that guarantee the efficiency of the machines. However, this trust is less directed towards tools considered as neutral than towards personalized or even personified entities. Artificial intelligences, analyzed in the context of their uses, are already presented as something other than neutral instruments. Although still poorly qualified ontologically, they are already no longer simple tools, but agents. Through the services they render and the influence they already exert on behaviors, they acquire a real action that needs to be documented and conceptualized. This approach in political philosophy wants to examine the form of authority thus generated, notably by imagining experimental devices to test the hypotheses.
Ermes Antonucci
Università LUISS Guido Carli di Roma
Parole chiave: Consiglio Superiore della Magistratura, Presidente della Repubblica Italiana, magistratura, gruppi associativi, Italia.
Lo scandalo penale che ha scosso il Consiglio Superiore della Magistratura italiano nel 2019 ha indirizzato l’attenzione della ricerca storica e politologica sul problema della degenerazione dei gruppi associativi (le cosiddette correnti) all’interno della magistratura. Il saggio esamina le preoccupazioni su questo processo degenerativo espresse dal 1978 al 2020 dai Presidenti della Repubblica Italiana, che sono anche presidenti del CSM. Ciò che emerge è che, contrariamente alla percezione comune, questo tema non è stato affrontato dai Presidenti solo in rare occasioni e negli ultimi anni, ma è stato oggetto di diversi richiami da parte di tutti i Presidenti dalla fine degli anni ’70 ad oggi. Questi richiami, però, non sembrano aver raggiunto il risultato sperato.
(THE PRESIDENTS OF THE ITALIAN REPUBLIC AND THE DEGENERATION OF THE ASSOCIATIVE GROUPS WITHIN THE JUDICIARY: FROM PERTINI TO MATTARELLA (1978-2020)
Keywords: Higher Council of the Judiciary, President of the Italian Republic, judiciary, associative groups, Italy.
The criminal scandal that has rocked the Italian Higher Council of the Judiciary (HCJ) in 2019 has addressed the attention of the historical and political science research to the problem of the degeneration of the associative groups (the so-called correnti) within the judiciary. The essay examines the concerns about this degenerative process expressed from 1978 to 2020 by the Presidents of the Italian Republic, who are also the presidents of the HCJ. What emerges is that, contrary to the common perception, this issue has not been addressed by the Presidents only in rare occasions and in recent years, but it has been subject of several calls by all the presidents from the late 1970s to today. These warnings, however, appear to have not reached the desired result.
Note e discussioni/Notes and discussions
Raffaele Colapietra
Università degli Studi di Salerno
Parole chiave: Benedetto Croce, Liberalismo economico, Liberalismo politico, Fascismo, Salvatore Cingari.
Questo articolo si concentra sul pensiero politico di Benedetto Croce e sui suoi caratteri antidemocratici. L’Autore analizza il testo di Salvatore Cingari sull’argomento (Dietro l’autonarrazione: Benedetto Croce fra Stato liberale e Stato democratico, 2019) ed esplora alcuni aspetti, come il rapporto tra liberalismo economico e politico, liberalismo e fascismo.
(REFLECTIONS ON THE POLITICAL THOUGHT OF BENEDETTO CROCE IN THE MARGIN OF A RECENT BOOK BY SALVATORE CINGARI)
Keywords: Benedetto Croce, Economic Liberalism, Political Liberalism, Fascism, Salvatore Cingari.
This article focuses on Benedetto Croce’s political thought and its undemocratic characters. The Author analyses Salvatore Cingari’s text about this topic (Dietro l’autonarrazione. Benedetto Croce fra Stato liberale e Stato democratico, 2019) and explores some aspect such as the relationship between economic and political liberalism, liberalism and fascism.
Cronache e notizie/Chronicles and news
Maria Teresa Pacilè – Eugenio Enea
Università degli Studi di Messina
DANTE E LA POLITICA DAL PASSATO AL PRESENTE. CONVEGNO INTERNAZIONALE
(6-7 MAGGIO 2021)
(DANTE AND POLITICS FROM THE PAST TO THE PRESENT. INTERNATIONAL CONFERENCE 6-7 MAY 2021)