Storia e Politica 1/2025

Storia e Politica

rivista quadrimestrale: XVII, n.1 gennaio-aprile 2025

 
EISSN online : 2037-0520
 
 

Ricerche/Articles

Fabio Di Giannatale

Università degli Studi di Teramo – ORCID: 0000-0002-5557-9713

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.01

LA GIUSTIFICAZIONE DELLA GUERRA E LE PROSPETTIVE DI PACE NEL PENSIERO DI LUIGI TAPARELLI D’AZEGLIO

Parole chiave: Luigi Taparelli D’Azeglio, guerra, pace, Gesuiti, Intransigentismo cattolico, La Civiltà Cattolica.

Tra i pionieri della rinascita tomistica nell’Italia, il gesuita piemontese Luigi Taparelli d’Azeglio fu una delle penne più prestigiose ed influenti dello schieramento intransigente del cattolicesimo italiano ottocentesco. Attraverso le pagine del Saggio teoretico e di alcuni suoi interventi pubblicati sulla Civiltà Cattolica, di cui fu uno dei fondatori, il presente contributo si propone di esaminare le riflessioni taparelliane su un tema poco frequentato dagli studiosi, quello della guerra – e di riflesso della pace – che ispireranno la linea editoriale della rivista e il pensiero dei pontefici ancora nel corso del Novecento.

(THE JUSTIFICATION OF WAR AND PROSPECTS FOR PEACE IN THE THOUGHT OF LUIGI TAPARELLI D’AZEGLIO)

Keywords: Luigi Taparelli D’Azeglio, war, peace, Jesuits, Catholic Intransigentism, La Civiltà Cattolica.

A pioneer of the Thomistic revival in Italy, the Piedmontese Jesuit Luigi Taparelli d’Azeglio was one of the most prominent and influential figures within the intransigent front of 19th-century Italian Catholicism. Through his Saggio teoretico and various writings in La Civiltà Cattolica, of which he was a founding member, this paper seeks to explore Taparelli’s reflections on a topic rarely studied by scholars: war and, by extension, peace. These reflections would later shape the journal’s editorial stance and influence papal thought well into the 20th century.

Spartaco Pupo

Università della Calabria – ORCID: 0000-0001-8059-0802

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.02

THE SCOTTISH ENLIGHTENMENT’S INFLUENCE ON THE LIBERALISM OF LUIGI EINAUDI

Keywords: Scottish Enlightenment, Hume, Smith, Einaudi, Liberalism.

The article focuses on the understudied topic of the Scottish Enlightenment’s impact on European liberal economic-political thought in the first half of the twentieth century as interpreted principally by Luigi Einaudi. It demonstrates that the Scottish Enlightenment, primarily represented by Hume and Smith, with its original ideas on self-love, self-interest, the motivations of people’s economic behavior, and free government laid the groundwork for the development of Einaudi’s economic-political theses in his ongoing confrontation with the main liberal authors of his time, from Croce to Freiburg ordoliberalists.

L’INFLUENZA DELL’ILLUMINISMO SCOZZESE SUL LIBERALISMO DI LUIGI EINAUDI

Parole chiave: Illuminismo scozzese, Hume, Smith, Einaudi, liberalismo.

L’articolo si concentra sull’argomento sottovalutato dell’impatto dell’Illuminismo scozzese sul pensiero europeo liberale economico-politico nella prima metà del ventesimo secolo, interpretato principalmente da Luigi Einaudi. Esso dimostra che l’Illuminismo scozzese, rappresentato principalmente da Hume e Smith, con le sue idee originali sull’amore per se stessi, l’interesse personale, le motivazioni del comportamento economico degli individui e il libero governo hanno gettato le basi per lo sviluppo delle tesi economiche-politiche di Einaudi.

Alessandro Della Casa

Università degli Studi di Torino – ORCID: 0000-0002-3517-3222

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.03

LA «TEORIA COSMICA» E LA PACE: SUL PENSIERO POLITICO E FILOSOFICO DI MARIA MONTESSORI E SULLE SUE FONTI

Parole chiave: Montessori, pace, liberalismo, evoluzionismo, educazione.

Maria Montessori (1870-1952) sviluppò una prospettiva pacifista basata sulla “Teoria Cosmica”, una sintesi dell’evoluzionismo spenceriano e del provvidenzialismo cattolico. In linea con l’internazionalismo liberale, credeva che la divisione globale del lavoro e la crescente interdipendenza commerciale avrebbero contribuito a superare le divisioni nazionali e a condurre alla cooperazione come destinazione evolutiva dell’umanità. A suo avviso, lo strumento essenziale per raggiungere la condizione cosmopolita, ostacolata dall’apparente inevitabilità della guerra, era un nuovo metodo educativo che colmasse il divario tra sviluppo morale e progresso tecnico avanzato. L’obiettivo di questo articolo è ricostruire questi aspetti del pensiero di Montessori, anche sulla base di testi inediti, e svelare il suo profilo di pensatrice politica.

(‘COSMIC THEORY’ AND PEACE: ON MARIA MONTESSORI’S POLITICAL AND PHILOSOPHICAL THOUGHT AND ITS SOURCES)

Keywords: Montessori, peace, liberalism, evolutionism, education.

Maria Montessori (1870-1952) developed a pacifist perspective based on the ‘Cosmic Theory’, a synthesis of Spencerian evolutionism and Catholic providentialism. In line with liberal internationalism, she believed that the global division of labour and growing trade interdependence would help to overcome national divisions and lead to cooperation as humanity’s evolutionary destination. In her view, the essential tool to achieve the cosmopolitan condition, hampered by the seeming inevitability of war, was a new method of education that would bridge the gap between moral development and advanced technical progress. The aim of this article is to reconstruct these aspects of Montessori’s thought, also on the basis of unpublished texts, and to reveal her profile as a political thinker. 

Adelina Bisignani

Università degli Studi di Bari – ORCID: 0000-0001-9925-7882

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.04

SULLA TEORIA CROCIANA DELLA STORIA

Parole chiave: filosofia, storia, presente, spirito, criticismo.

Il saggio tenta di definire i caratteri dello storicismo di Croce e li identifica in una concezione della storia come frutto di passioni individuali e in una visione della società civile come luogo di formazione delle istituzioni politiche. Croce parte dalla società civile non perché questa sia l’ambito della libertà individuale, ma perché ci presenta un complesso sistema di mediazioni sociali che esiste al di là della volontà dello Stato. Il risultato di questo approccio è duplice. In primo luogo, viene rifiutata l’idea che la società civile sia composta da una moltitudine di individui isolati. In secondo luogo, la vita della società civile, e non l’apparato statale, viene indicata come il luogo in cui si forma l’identità di una nazione.

(On Croce’s theory of history)

Keywords: Philosophy, history, present, Spirit, criticism.

The essay attempts to define the characteristics of Croce’s historicism and identifies them in a conception of history as the result of individual passions and in a vision of civil society as the place of formation of political institutions. Croce starts from civil society not because this is the realm of individual freedom, but because it presents us with a complex system of social mediations that exists beyond the will of the State. The result of this approach is twofold. First, the idea that civil society is made up of a multitude of isolated individuals is rejected. Secondly, the life of civil society, and not the state apparatus, is indicated as the place where the identity of a nation is formed. 

Maurizio Pagano

Università degli Studi del Salento – ORCID: 0009-0003-1850-8128

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.05

GUIDO CALOGERO. LA TEORIA DELLE DUE LIBERTÀ E LA POLEMICA CON CROCE

Parole chiave: Calogero Guido, Croce Benedetto, libertà,  giustizia, antifascismo.

Il nucleo della riflessione politica di Calogero è rappresentato dalla teoria che distingue la libertà trascendentale dalla libertà come ideale. Secondo la visione di Calogero, la seconda idea di libertà coincide con l’ideale della giustizia ed è indicato come il principio fondamentale dell’organizzazione costituzionale, giuridica ed economico-sociale.

Questa elaborazione filosofica ebbe un forte impatto sull’antifascismo ma mise in crisi l’influenza esercitata fino ad allora dalla visione di Croce della libertà e della sua relazione con la storia. 

(GUIDO CALOGERO. THE THEORY OF THE TWO FREEDOMS AND THE CONTROVERSY WITH CROCE)

Keywords: Calogero Guido, Croce Benedetto, Freedom, Justice, Anti-fascism.

The core of Calogero’s political reflection is represented by the theory that distinguishes transcendental freedom from freedom as an ideal. According to Calogero’s view, the second idea of freedom coincides with the ideal of justice and is indicated as the fundamental principle of constitutional, juridical and economic-social organization. This philosophical elaboration had a strong impact on anti-fascism but it undermined the influence exercised until then by Croce’s vision of freedom and its relationship with history. 

Luca Basile

Università degli Studi di Bari – ORCID: 0000-0001-9368-391X

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.06

GRAMSCI E IL TEMA GEOPOLITICO. SPUNTI E APPUNTI PER UNA RILETTURA

Parole chiave: geopolitica, Gramsci, mondo, spazio, interdipendenza, geografia.

Il saggio si propone di esplorare l’applicazione di alcune categorie gramsciane ai temi della spazialità e della “struttura” del mondo interconnesso. In particolare, si concentrerà sulle osservazioni formulate da Gramsci principalmente nel secondo quaderno, ma anche nel terzo, quinto e sesto, scritti tra la primavera e la fine del 1930.

(GRAMSCI AND THE GEOPOLITICAL THEME. NOTES AND REFLECTIONS FOR A REINTERPRETATION)

Keywords: geopolitics, Gramsci, world, space, interdipendence, geography.

The essay seeks to explore the application of some gramscian categories to isseus of spatiality and the ‘structure’ of the interconnectded world. In particular, it will focus on the observations formulated by Gramsci mainly in the second noteboock, but also in the third, fifth, and sixt notebooks, written as a single work between spring and late 1930.

Ernesto Roland

Universidad Nacional de Córdoba (UNC) – Instituto de Humanidades (IDH) – ORCID: 0009-0008-4181-8577

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.07

Abstract

DE MOVIMIENTO NACIONAL A CATCH ALL PARTY. UNA CARACTERIZACIÓN DEL PERONISMO DE CÓRDOBA HEGEMONIZADO POR LA RENOVACIÓN (1987-1991)

(DAL MOVIMENTO NAZIONALE AL PARTITO PRENDITUTTO. UNA CARATTERIZZAZIONE DEL PERONISMO DI CORDOVA EGEMONIZZATO DAL RINNOVAMENTO 1987-1991)

Parole chiave: Peronismo, Cordova, ricostruzione democratica, partito prenditutto, competizione elettorale.

Diversi contributi hanno evidenziato che durante la ricostruzione democratica degli anni ‘80 si verificarono una serie di trasformazioni nel peronismo di Cordova, associate all’ascesa e al consolidamento della corrente denominata Rinnovamento Peronista. Questo articolo cerca di caratterizzare queste trasformazioni, adattando il modello teorico del partito prenditutto all’oggetto di studio. Si concentra sul periodo 1987-1991, in particolare sul contesto elettorale in cui il Partito Giustizialista (PJ) di Cordova fu egemonizzato dal Rinnovamento.

(FROM NATIONAL MOVEMENT TO CATCH ALL PARTY. A CHARACTERIZATION OF THE PERONISM OF CÓRDOBA HEGEMONIZED BY THE RENEWAL 1987-1991) 

Keywords: Peronism, Córdoba, democratic reconstruction, catch all party, electoral competition.

Various contributions have highlighted that during the democratic reconstruction of the 1980s, a series of transformations occurred in Peronism of Córdoba, associated with the rise and consolidation of the current called Peronist Renewal. This article seeks to characterize these transformations, adapting the theoretical model of catch all party to the object of study. It focuses on the period 1987-1991, especially in the electoral situations, at which time the Justicialista Party (PJ) of Córdoba was hegemonized by the Renovation.

Greta Mastroianni Greco

Università degli Studi di Roma Tre – ORCID: 0009-0005-6291-1373

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.08

TOLLERARE L’INTOLLERANZA: L’APOLOGIA DEL FREE SPEECH DELLA LIBERTARIA CIVILE NADINE STROSSEN

Parole chiave: Nadine Strossen, libertarismo civile, libertà di parola, Primo Emendamento, incitamento all’odio.

Nadine Strossen è una femminista libertaria civile americana. Con un approccio minarchico basato sul diritto naturale, difende le libertà individuali civili dall’intrusione del governo. Questa analisi della difesa della libertà di espressione da parte di Strossen esplora il complesso e attuale concetto di incitamento all’odio. Il saggio discute le implicazioni della libertà di parola protetta dal Primo Emendamento, proponendo soluzioni alternative alla censura, al politicamente corretto e alla cultura della cancellazione a favore dell’intolleranza.

(TOLERATING INTOLERANCE: CIVIL LIBERTARIAN NADINE STROSSEN’S DEFENSE OF FREE SPEECH)

Keywords: Nadine Strossen, civil libertarianism, free speech, first amendment, hate speech.

Nadine Strossen is an American civil libertarian feminist. With a minarchist approach based on natural law, she advocates civil individual liberties from the intrusion of the government. This analysis of Strossen’s defense of freedom of expression explores the complex and current concept of hate speech. The essay discusses the implications of the free speech protected by the First Amendment, proposing alternative solutions to censorship, political correctness, and cancel culture for intolerance. 

Studi e interpretazioni/ Studies and interpretations

Gianluca Luise

Università degli Studi di Napoli Federico II – ORCID: 0000-0002-3401-1926

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.09

LA POLITICA ISTITUZIONALE E AMMINISTRATIVA DELL’IMPERO AUSTRIACO NEL REGNO DELLE DUE SICILIE (1820-1824)

Parole chiave: Impero asburgico, Regno delle Due Sicilie, Riforme istituzionali e amministrative, Restaurazione e riformismo, Resistenza amministrativa.

La politica imperiale austriaca nell’Italia meridionale negli anni 1820-1824 è un caso emblematico delle contraddizioni e delle difficoltà della Restaurazione in Italia. Il progetto di Metternich nel Regno delle Due Sicilie di applicare un sistema di monarchia consultiva e un’amministrazione efficiente si scontrò con l’ostinato conservatorismo della classe dirigente napoletana e con le profonde divisioni sociali e politiche del Mezzogiorno. Nonostante gli sforzi per imporre un equilibrio tra ordine e riforme, il Regno sprofondò in una crisi che rivelò la sua incapacità di conciliare le esigenze di modernizzazione con quelle di controllo politico e che avrebbe avuto conseguenze durature, contribuendo a mantenere la regione in uno stato di arretratezza politica ed economica che avrebbe caratterizzato la storia dell’Italia meridionale per decenni.

(THE INSTITUTIONAL AND ADMINISTRATIVE POLICY OF THE AUSTRIAN EMPIRE IN THE KINGDOM OF THE TWO SICILIES, 1820-1824) 

Keywords: Habsburg Empire, Kingdom of the Two Sicilies, Institutional and administrative reforms, Restoration and reformism, Administrative resistance.

Austria’s imperial policy in Southern Italy during the years 1820-1824 is an emblematic case of the contradictions and difficulties of the Restoration in Italy. Metternich’s project in the Kingdom of the Two Sicilies to apply a system of consultative monarchy and efficient administration clashed with the stubborn conservatism of the Neapolitan ruling class and the deep social and political divisions in the Mezzogiorno. Despite efforts to impose a balance between order and reform, the Kingdom sank into a crisis that revealed its inability to reconcile the demands of modernization with those of political control and would have lasting consequences, contributing to maintaining the region in a state of political and economic backwardness that would characterize the history of southern Italy for decades. 

Andrea Giuseppe Cerra

Università degli Studi di Catania – ORCID: 0000-0002-5944-7320

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.10

UNA STAGIONE “RIVOLUZIONARIA” DEL PENSIERO POLITICO MERIDIONALISTA: GUIDO DORSO TEORICO DELL’IRREALTÀ

Parole chiave: meridionalismo, rivoluzione, socialismo, liberalismo, conservatorismo

La lezione del pensiero politico di Guido Dorso fornisce una chiave interpretativa di un autonomismo che, pur essendo centrale, rimane politico-amministrativo piuttosto che costituzionale-istituzionale. Nella visione dello studioso, era cruciale creare le condizioni per la formazione di una nuova leadership politica meridionale. Si trattava di un passaggio essenziale per smantellare la struttura politico-amministrativa e socioeconomica che aveva, per decenni, soffocato le migliori energie del Mezzogiorno. Le analisi e le idee proposte da Dorso ne “La rivoluzione meridionale” furono al centro di un vivace dibattito nazionale, sia intellettuale che politico.

(A “REVOLUTIONARY” SEASON OF SOUTHERN POLITICAL THOUGHT: GUIDO DORSO THEORIST OF IRREALITY).

Keywords: southernism, revolution, socialism, liberalism, conservatism

The lesson of Guido Dorso’s political thought provides an interpretative key to an autonomism that, while central, remains political-administrative rather than constitutional-institutional. In the scholar’s vision, it was crucial to establish the conditions for the formation of a new southern political leadership. This was an essential step in dismantling the political-administrative and socioeconomic structure that had, for decades, stifled the best energies of the Mezzogiorno. The analyses and ideas put forth by Dorso in “La rivoluzione meridionale” were at the heart of a lively national debate, both intellectually and politically.

Cronache e notizie/Chronicles and news

Marta Ferronato

Università degli Studi di Padova – ORCID: 0000-0002-0330-7441

Carlo Marsonet

Fondazione Filippo Burzio, Torino – ORCID: 0009-0003-5734-5931

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.11

CENT’ANNI DI STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

(UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA, 23-24 GENNAIO 2025)

(ONE HUNDRED YEARS OF HISTORY OF POLITICAL DOCTRINES. UNIVERSITY OF PADUA, 23-24 JANUARY 2025) 

Recensioni/Reviews

DOI: https://doi.org/10.69087/STORIAEPOLITICA.XVII.1.2025.12

Storia e Politica XVII n 1-2025 Recensioni