Descrizione
La raccolta di saggi che pubblichiamo sotto il nome di «Mi rivolto, dunque siamo», frase presa in prestito dal grande Camus, mira ad inquadrare, attraverso un approccio multidisciplinare, l’affascinante nesso politica-letteratura. Più specificamente, i diciannove contributi presenti si propongono di mostrare il ruolo che la letteratura può giocare come «arma politica», ovvero come spazio di rivolta. Dalla biografia al romanzo storico, dalla distopia alla fiction, dagli scritti d’emancipazione a quelli pedagogici, l’ampio ventaglio offerto risulta tenuto assieme da un unico filo conduttore: l’operare della letteratura, grazie al suo potere pruriginoso di scavo, critico, polemico, anticipatore, è un operare intrinsecamente politico.