Descrizione
Il volume, prendendo le mosse da una disamina del problema teorico della costituzionalizza- zione dell’economia e del lavoro nella sua evoluzione storica, ambisce a prospettare la possibilità di configurare l’obiettivo costituzionalmente rilevante della piena occupazione e ad offrire un’interpretazione della c.d. costituzione economica dalla forte carica finalistica, orientata al perseguimento di tale obiettivo.
Questa proposta muove da una configurazione teorica della costituzione economica come parte della costituzione in senso materiale (mortatianamente intesa); si àncora alla scelta costituzionale di fondare la Repubblica democratica sul lavoro (art. 1) e al vincolo di scopo discendente dall’art. 4 Cost.; comporta un’interpretazione degli artt. 41 ss. nell’ottica di un disegno costituzionale di “economia mista finalisticamente orientata”.
Tale opzione è parsa adatta per inquadrare le trasformazioni della costituzione economica, sullo sfondo dei processi di globalizzazione e di integrazione europea, nell’ambito della categoria dei “mutamenti costituzionali”, evidenziando, in particolare, come il persegui- mento dell’obiettivo costituzionale della piena occupazione sia stato non soltanto reso progressivamente ineffettivo ma anche giuridicamente ostacolato da un (nuovo) regime (giuridico-economico) internazionale e sovranazionale caratterizzato dalla libera circolazione dei capitali, dalla primaria dell’obiettivo della stabilità dei prezzi nella disciplina della politica monetaria e dalla stessa rigida separazione tra politica monetaria e politica economica. Di qui (anche) il tentativo, condotto non senza problematizzazione, di configurare l’obiettivo della piena occupazione alla stregua di un controlimite.
La stessa prospettiva analitica, infine, è impiegata per indagare criticamente le più recenti trasformazioni del governo dell’economia nel sistema euro-nazionale.