Descrizione
Il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36 del 2023) vede la luce in un periodo di profonde trasformazioni di tutte le politiche pubbliche di spesa non solo in ambito italiano ma – più in generale – al livello continentale.
A seguito della drammatica frenata dell’economia in area Euro verificatasi nel corso del periodo pandemico il decision maker europeo ha individuato nella revisione del Patto di Stabilità e nei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza alcuni fra i più potenti strumenti per il rilancio delle economie nazionali.
La revisione e razionalizzazione del quadro normativo nazionale in materia di appalti pubblici e concessioni si colloca in modo coerente in questo percorso di rilancio e ne rappresenta uno degli strumenti più importanti.
L’Italia rappresenta, in termini assoluti, il quarto mercato europeo degli appalti pubblici, con un controvalore economico semplicemente enorme, pari ad oltre 170 miliardi di euro l’anno.
Questi numeri testimoniano da soli l’importanza della riforma nazionale del settore degli appalti e delle concessioni e la vera e propria sfida al cambiamento sottesa alla riforma del 2023.
La delega legislativa conferita al Governo nel corso del 2022 (e per il cui esercizio il Consiglio di Stato ha giocato un ruolo centrale) punta a una sorta di rivoluzione nell’approccio alla materia: mentre il D.lgs. 50 del 2016 poteva essere definito ‘il Codice del anticorruzione’ (rinvenendo nella lotta al malaffare il suo vero tratto unificante), al contrario il D.lgs. 36 del 2023 mira – nelle intenzioni dei suoi estensori – a porsi come ‘il Codice della fiducia’ nei confronti delle amministrazioni e degli operatori economici.
Gli autorevoli studiosi e operatori che hanno contribuito alla stesura dell’Opera sono stati pienamente consapevoli di questa sfida: nell’individuazione dell’équipe che ha lavorato all’Opera si è mirato a fruire della stessa ricchezza di provenienze ed esperienze che ha rappresentato il punto di forma della Commissione speciale costituita presso il Consiglio di Stato (commissione che, come è noto, si è avvalsa del contributo di Magistrati, Docenti universitari, Avvocati dello Stato e del Foro, così come di esperti provenienti da alcune fra le più autorevoli istituzioni nazionali).
L’Opera (secondo l’impostazione propria di tutti i volumi della Collana ‘Professione Giurista’) si compone di una Prima Parte contenenti riflessioni di carattere generale di alcuni fra i più autorevoli studiosi della materia e di una Seconda Parte – recante il commento ai singoli articoli – curata anch’essa dai migliori studiosi della materia.
Claudio Contessa, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, già componente dell’Adunanza plenaria e già Magistrato di TAR, ha ricoperto numerosi incarichi di diretta collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri e Autorità indipendenti. È stato membro e coordinatore di settore nell’ambito della Commissione speciale per l’elaborazione del progetto di nuovo Codice dei contratti pubblici (2022-2023). È autore, con il prof. Angelo Lalli, del Manuale di diritto amministrativo (2021) e, come autore o co-autore, di quattordici monografie e di oltre duecento pubblicazioni. Direttore, con Paolo Del Vecchio della Collana “Professione Giurista” (per la quale ha già pubblicato il TUSMA annotato – 2023), è membro del Comitato di redazione diGiurisprudenza italiana, del Comitato internazionale scientifico di AmbienteDiritto, del Comitato scientifico di Urbanistica e appalti e di altre Riviste giuridiche.
Paolo Del Vecchio, Avvocato dello Stato, attualmente è collocato fuori ruolo come Capo della Direzione legale e Atti del Collegio dell’Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (ARERA). Ha diretto in precedenza il Servizio giuridico dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ed ha ricoperto vari incarichi di diretta collaborazione sia in amministrazioni centrali che regionali. Insegna Giustizia sportiva nel Corso di studi di Management dello sport e delle Attività motorie dell’Università telematica PEGASO. Ha curato vari manuali di Diritto sportivo, di Giustizia sportiva, Commentari al Codice di giustizia sportiva, al Codice delle comunicazioni elettroniche e al Testo unico per i servizi media e audiovisivi. Direttore, con Claudio Contessa, della Collana “Professione Giurista” (per la quale ha già pubblicato il TUSMA annotato – 2023), è autore di svariate pubblicazioni in materia di diritto amministrativo, contratti pubblici e diritto sportivo.