Descrizione
Inserendosi nel filone di ricerca sul processo di aziendalizzazione della pubblica amministrazione, il libro compendia uno studio economico-aziendale sulle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale.
Prendendo le mosse dalle caratteristiche di questi organismi amministrativi collegiali incardinati presso le Prefetture e competenti a decidere le domande di asilo, sono tratteggiati i loro “elementi di aziendalità” (ossia la gestione, l’organizzazione, il controllo e l’informatizzazione), risultando un quadro complesso dai contorni ancora non ben definiti e in certa misura problematici.
Per chiarire questi punti viene prospettato, analizzando i dati pubblicati sul sito web ministeriale “I numeri dell’asilo”, uno strumento gestionale per controllare e governare la strategia delle Commissioni: la Balanced Scorecard, modello ideato nel 1992 dagli economisti statunitensi Norton e Kaplan, qui utilizzato nella versione dell’Università di Yale.
L’obiettivo è proporre un sistema di misurazione delle performance delle Commissioni utile per il loro controllo interno, cercando di coniugare le intrinseche difficoltà di gestione delle domande di asilo con l’esigenza di controllo della spesa e della qualità dei servizi resi e tutelando sia il buon andamento degli uffici sia i diritti fondamentali delle persone richiedenti asilo.
Dario Reginelli è nato a Napoli nel 1990, si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ed è entrato in carriera prefettizia il 18 settembre 2023, con la qualifica di Consigliere di Prefettura, dopo aver superato il relativo concorso pubblico. Ha lavorato, in precedenza, come funzionario amministrativo altamente qualificato nelle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di Bari e di Caserta ed ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Ha pubblicato un articolo su I trasferimenti Dublino verso l’Italia dopo il decreto sicurezza e due note a sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.