Descrizione
Silvio Spaventa è uno dei protagonisti del nostro Risorgimento e dei primi decenni di unità nazionale. Ha vissuto quel lungo, drammatico ed entusiasmante periodo in modo intenso, con il suo carattere insieme entusiasta e pessimista, passionale e razionale, orgoglioso e riservato. Da patriota, ha subito ingiusti processi e scontato molti anni di prigionia ed ergastolo; come uomo politico, benché collocato senza titubanze a Destra, ha concepito idee progressiste, per le quali ha lottato anche contro le forze della Sinistra ufficiale; come giurista, ha seguito una concezione altissima dello Stato ed ha fornito un contributo inestimabile alla nascita e all’affermarsi della giustizia amministrativa; come uomo, si è imposto per la sua adamantina correttezza e le sue rigorosissime regole morali. Ha avuto una vita che, nei successi e negli insuccessi, può definirsi esemplare, vissuta fino a tarda età in solitudine, interamente dedito alla fondazione, prima, e alla costruzione, poi, dello Stato italiano
Il volume si divide in tre parti, corrispondenti ai diversi ruoli che Silvio Spaventa ha ricoperto nel corso della sua vita, e che sono chiariti dal sottotitolo: ardente patriota, rigoroso politico, fine giurista. L’indagine, pur non trascurando le vicende concrete, affronta ed illustra gli ideali, le convinzioni, gli indirizzi e i programmi dell’illustre personaggio; il quale peraltro non ha lasciato opere scritte, salvo gli articoli sul Nazionale del periodo giovanile, gli appunti vergati durante l’ergastolo e i discorsi in Parlamento e fuori. Tuttavia il panorama intellettuale di Spaventa ne esce limpido e trasparente, tra filosofia, politologia e diritto. Il presente lavoro è diretto a darne criticamente notizia