Rechtsstaat percorsi nella cultura giuridica tedesca del XIX secolo

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N. Pagine: 328
Collana: Logon Didonai – Saggi
Anno di pubblicazione: 2017
Materia: Filosofia del diritto

 

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ISBN: 978-88-9391-171-9 COD: 978-88-9391-171-9 Categorie: , Tag:

Descrizione

Tema centrale della monografia è l’origine di una delle espressioni giuridiche attualmente più discusse e problematiche, quella di “Stato di diritto”, nelle sue prime apparizioni nel contesto culturale di lingua tedesca tra la fine del XVIII secolo e la prima metà del XIX. Di questa stagione furono protagonisti filosofi come Kant e Humboldt, i giuristi estensori dell’Allgemeines Landrecht prussiano del 1794, che, senza mai parlare esplicitamente di Stato di diritto, ne predisposero la cornice concettuale, e i teorici del diritto che, nei decenni successivi, fecero invece largo uso della nozione di Rechtsstaat, interpretandola tuttavia in base a significati differenti, quando non opposti. Vengono qui ricostruite le principali declinazioni interpretative con le quali lo Stato di diritto si è presentato alle porte della modernità giuridica: come nozione neutrale che poteva essere riempita di qualsiasi contenuto e che forniva solo una garanzia formale-procedurale rispetto agli atti del sovrano; come istanza liberale di direzione dei rapporti privati tra i cittadini e di salvaguardia della loro eguaglianza iniziale di opportunità; e come istanza sociale di vigilanza e di intervento a fronte degli squilibri prodotti dagli eventi naturali o dall’abuso della libertà economica.

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Peso 1 kg