Racconti ascarelliani

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N. Pagine: VIII-116
Collana: Sulle spalle dei giganti
Anno di pubblicazione: 2021
Materia: Narrativa
ISBN: 979-12-5976-151-4

II edizione

Disponibile

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Descrizione

Tra i giuristi del Novecento poche figure appaiono destinate a lasciare una traccia così duratura nella storia della cultura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Un particolare fascino ha esercitato e continua a esercitare la sua prorompente personalità, la sua precocità, la sua cultura, la sua potenza di studio, la sua intelligenza, il suo intuito, la sua inesausta ansia di conoscenza e di progresso. Tali caratteri, associati a una vicenda esistenziale non lunga e in parte sofferta, contribuiscono a conferire alla figura di Ascarelli i tratti del prototipo romantico del genio. Ma, al di là dell’alone legato alla sua immagine, è la profondità, la modernità, la ricchezza e poliedricità del contributo che diede alla scienza giuridica che spiega la ragione per la quale Tullio Ascarelli è considerato uno dei protagonisti della cultura, non solo giuridica, italiana, nonché, anche a livello internazionale, una delle figure più significative nella storia del diritto del secolo scorso. Questi Racconti vorrebbero rendere meglio conosciuta e anzi familiare quella figura.

 «V’è forse chi può ricordare un passo del Talmud. Discutevano due rabbini sull’interpretazione della legge. E il primo invocò a prova della sua interpretazione le acque del fiume perché, a conforto della sua tesi, risalissero il fiume. E poiché il secondo negava la validità della prova, il primo invocò la stessa voce celeste perché questa si facesse udire risolvendo la disputa. Ma ecco il secondo rabbino opporre superbamente: “E che c’entra Dio nelle dispute degli uomini? Non è forse scritto che la legge è stata data agli uomini e sarà interpretata secondo l’opinione della maggioranza?”. E quando il Signore udì la tracotante risposta sorrise e disse: “I miei figli mi hanno vinto!” (…). Il diritto non è mai un dato, ma una continua creazione della quale è continuo collaboratore l’interprete e così ogni consociato ed appunto perciò vive nella storia ed anzi con la storia (…). Il giurista prenderà così dalla storia il suo punto di partenza e tornerà a guardare alla storia nel suo punto di arrivo».

Tullio Ascarelli

Informazioni aggiuntive

Peso 1 kg