Nitti interprete del Novecento

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Sottotitolo: Analisi del pensiero politico
Autore: Massimo Crosti
Collana: Fuori collana
Anno: 2024
Pagine: XXII-218

Disponibile

ISBN: 979-12-5976-889-6 Categoria: Tag:

Descrizione

Questo volume propone la prima ricostruzione complessiva del pensiero politico di Francesco Saverio Nitti attraverso un’analisi dei suoi nuclei concettuali distintivi: la teoria democratica, il liberalismo, la concezione dello Stato, l’idea di politica, il totalitarismo, la visione dell’Europa e, più ampiamente, dell’Occidente, percorrendo gli ultimi decenni dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Il tutto collocato in un più vasto orizzonte, in cui Nitti, uomo di governo e statista di levatura europea, protagonista di una stagione inedita e innovativa di riformismo amministrativo, si rivela capace, per esperienza diretta della storia del proprio tempo e per riflessione critica sulla medesima esperienza, in quanto dotato di una coerente e strutturata elaborazione teorica, di tracciare e di anticipare le linee di sviluppo del secolo scorso: avverte, negli anni Venti, che il trattamento riservato alla Germania dopo Versailles avrebbe portato a una guerra ancora più sanguinosa della Grande Guerra; scrive a Mussolini, nel ’39, di non entrare in guerra perché la Germania sarebbe stata travolta; intuisce, agli inizi della Guerra Fredda, che, una volta sconfitta l’Unione Sovietica, ciò avrebbe avuto ripercussioni negative per lo stesso mondo occidentale. Riflettendo sul futuro dell’Italia, dopo averne indagato a lungo le questioni cruciali, a partire da quella meridionale, e aver tentato, da Presidente del Consiglio dei ministri, nel 1919, di introdurre il voto alle donne, mette in guardia, con meditata preveggenza, sui rischi del regionalismo, ritenendo che, una volta attuato, avrebbe fatto riemergere con forza i particolarismi, generato conflittualità fra le istituzioni, mettendo così a rischio il tessuto unitario del Paese.

Massimo Crosti ha insegnato Filosofia politica all’Università Salesiana e anche all’Università Gregoriana, a Roma. Sempre all’Università Salesiana, ha insegnato Storia della filosofia medievale e Filosofia morale. Ha scritto saggi su riviste scientifiche e svolto attività pubblicistica su temi culturali. Nell’ambito dei suoi lavori, rivolti al populismo, al comunitarismo, al pensiero democratico italiano, ha dedicato contributi a Philip Selznick, Alasdair MacIntyre, Paul Taggart, Roberto Ruffilli. Fra le sue pubblicazioni: con Vittorio Foa, Il ritorno dell’individuo. Cosa cambia nel lavoro e nella politica (Edizioni Lavoro, Roma 2000); Domenico Fisichella. Il primato della politica (Città Aperta, Troina 2005); Religione o politica? Conservazione e democrazia in Lamennais (Marco Editore, Lungro di Cosenza 2010). Fra le sue curatele: con Mauro Mantovani, Per una finanza responsabile e solidale. Problemi e prospettive (Las, Roma 2013).

Informazioni aggiuntive

Peso 0.5 kg
Dimensioni 17 × 24 × 0.5 cm

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