Descrizione
Il punto di partenza, per offrire elementi di orientamento sul tema della specificità montana, è necessariamente la considerazione delle peculiarità dei territori montani, sia sul piano socio-economico che su quello giuridico-amministrativo.
Il limite provinciale costituisce un confine all’interno del quale si vengono a concretizzare gran parte degli “scambi” economici, sociali, amministrativi, evidenziandosi, quindi come livello di dettaglio territoriale estremamente utile al fine di studiare i comportamenti delle popolazioni, della società organizzata, delle istituzioni e dei mercati.
Le riflessioni devono partire dal dato normativo, quella novità che si fonda sul riconoscimento della specificità montana, prevista dalla c.d. “Riforma Delrio” per l’istituzionalizzazione di un sistema di governo della montagna, che accomuna tre territori: Belluno, Sondrio e Verbano Cusio Ossola.
Il discorso meramente cognitivo – nel senso di scientifico – si mescola con delle considerazioni di valore, oltre che giuridico, anche di tipo economico e sociale, per intenti conservativi e valorizzativi della comunità e del territorio alpino.
Bruno Di Giacomo Russo, costituzionalista, Università degli Studi Milano Bicocca.
Lucrezia Songini, aziendalista, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.