Descrizione
Il superamento dei limiti biofisici che garantiscono la sopravvivenza della vita umana sul pianeta Terra pone nuove rilevanti sfide al costituzionalismo del Terzo millennio. La comparazione giuridica rappresenta in questo senso lo strumento di elezione attraverso cui indagare risposte innovative che possano efficacemente contribuire al superamento della crisi socio-ecologica in corso. Accanto alla dimensione teorica delle soggettività giuridiche post-umane, che rappresenta lo strumento “tecnico” attraverso cui emancipare nuovi valori reputati rilevanti per la società e dunque ritenuti meritevoli di tutela, il volume propone un’analisi degli ordinamenti giuridici che hanno riconosciuto la natura quale soggetto di diritto, cercando di realizzare una prima tassonomia dei diritti della natura. Dopo uno studio critico di tali nuovi istituti giuridici, la ricerca si sposta sul costituzionalismo ambientale europeo ed in particolare sulla recente riforma costituzionale dell’ambiente in Italia. In un panorama giuridico fortemente globalizzato ed interconnesso, quale quello odierno, ci si interroga su quali lezioni l’ordinamento italiano possa trarre dagli ordinamenti che hanno adottato i diritti della natura nel Sud Globale.
GIACOMO GIORGINI PIGNATIELLO è Dottore di ricerca in Scienze Giuridiche presso l’Università di Siena e Assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato presso l’Università di Napoli L’Orientale. Ha svolto soggiorni di ricerca all’estero all’Universidad Externado de Colombia, al Max Planck Institute di Heidelberg, all’Università di Copenaghen, nonché in Italia all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Firenze). Commenta periodicamente per il Focus Africa della Rivista Federalismi.it la giurisprudenza costituzionale degli ordinamenti subsahariani e partecipa attivamente ad incontri di studio sul costituzionalismo asiatico. Tra i suoi principali interessi di ricerca, in prospettiva comparata, vi sono: lo Stato di diritto, la protezione giuridica della natura, i diritti delle persone lgbti+, l’impatto delle nuove tecnologie sul diritto costituzionale.