Descrizione
Mycelia sono i poeti, l’apparato vegetativo, involontario del mondo, o il mondo stesso. Come i miceli sono formati da un intreccio di filamenti uguali e diversi che si diramano quasi sempre non visti nel terreno. Per sopravvivere hanno l’urgenza di unirsi tra loro, così fruttificano. Se ben nutriti, in ambiente favorevole, i miceli possono crescere a ritmi inverosimili. Così la loro poesia.
Fabiana Esca è nata a Napoli, dove si è formata come Storico dell’Arte e Arteterapeuta. Insegnante di un’antica forma di Yoga tibetano, di Meditazione e del metodo “Respira”. Ha studiato danza e teatro avvicinando grandi figure che sono state importante fonte d’ispirazione, come Leo de Berardinis, Enzo Moscato e Mariangela Gualtieri, da loro l’amore per l’aspetto sonoro della parola “detta”, incarnata nell’antico rituale di trasmissione diretta della conoscenza. Co-fondatrice del gruppo Noteperversi sorto dall’incontro tra la musica ed i suoi testi poetici.
Ha pubblicato il suo primo libro “Specchio d’Acqua” nel 2018. Interessata al tema dell’evoluzione personale conduce corsi, workshop e lezioni individuali sia in presenza che online.
Dall’introduzione di Elisa Ruotolo:
L’io poetico di questi versi non fa altro che questo: ragionare di tutto ciò che ci attraversa (amore, esilio, maternità, solitudine, attrazione, desiderio, morte, oblio, altezza e abiezione), senza ipotizzare di venir meno al proprio bisogno di farsi testimone e al contempo oggetto di osservazione. Senza sottrarsi al tempo che scorre e ripete le sue insidie e i suoi labirinti.





