Descrizione
Il volume raccoglie gli atti del Convegno che si è svolto a Pisa il 14 e 15 giugno del 2018, in occasione del centenario dalla pubblicazione de L’ordinamento giuridico di Santi Romano.
La scelta dell’Università di Pisa e del tema del Convegno da parte di Alberto Romano, non è stata casuale ma trova fondamento nel fatto che Santi Romano, durante il percorso della sua brillante carriera accademica che lo ha visto presente in molti Atenei italiani, ha insegnato nella facoltà giuridica pisana ricoprendo anche la carica di Preside, e pubblicando nel 1918 L’ordinamento giuridico, l’opera che più delle altre è ritenuta l’espressione del suo pensiero giuridico.
L’opera è preceduta da numerosi scritti, così detti preparatori dell’Ordinamento, tra cui la Prolusione per l’inaugurazione dell’anno accademico su Lo Stato moderno e la sua crisi, che sono espressione della concezione romaniana del fenomeno giuridico. Alberto Romano, in un suo scritto su Santi Romano, la giuspubblicistica italiana: temi e tendenze, ha modo di sottolineare come il rilievo assolutamente dominante della sua opera, reso evidente dall’amplissima bibliografia esistente su di essa, trovi ulteriore riscontro, riprendendo le parole di Paolo Grossi (riferite ai Principi di diritto amministrativo italiano di Santi Romano), nel fatto che “rispetto al precedente esperimento di Orlando, non si tratta di un aggiornamento, si tratta piuttosto di una pagina che viene irrimediabilmente voltata di fronte a (e in conseguenza di) un incalzare della diversa presenza dello Stato nella società, del suo essere divenuto ceppo ‘glorioso’ dello Stato di diritto anche Stato amministrativo” ove Santi Romano coniuga “al rigore tecnico appreso alla scuola di Orlando, il salvataggio di una precisa e perenne sensibilità storicistica… e registra acutamente il tracciato del mutamento in corso…”.
Santi Romano rappresenta, pertanto, sin dai suoi scritti giovanili, quella che è stata definita “la più straordinaria avventura intellettuale che un giurista italiano del Novecento abbia mai vissuto…”. Ed è proprio questa straordinarietà che ha suggerito alla comunità scientifica presente in questo volume di ripercorrere il pensiero giuridico di Santi Romano nella sua interezza, muovendo da quella che lui stesso definiva teoria istituzionistica dell’ordinamento giuridico, per cercare, attraverso la lente del pensiero romaniano, di coniugare passato e presente, spaziando dall’ordinamento statuale agli ordinamenti delle autonomie pubbliche, all’ordinamento internazionale, agli ordinamenti derivati nei territori d’oltremare, al diritto canonico, al diritto amministrativo, alla contabilità pubblica.
L’auspicio è che questo sforzo sia almeno riuscito a far emergere come il pensiero di Santi Romano, così come fissato nelle sue opere, si sia affermato come massima espressione nel metodo giuridico di analisi della realtà ove è mirabile la giuridicizzazione della società: un pensiero che consente di interpretare, a distanza di oltre cent’anni, i recenti nuovi fenomeni giuridico-istituzionali del nostro tempo. Un pensiero, dunque, come suggerisce il titolo di questo volume, necessario ed attuale.