Descrizione
Le tecniche di semplificazione e accelerazione del procedimento amministrativo conducono, non di rado, a forme di superamento – forse di compressione – del dissenso mediante l’abbreviazione dei segmenti procedimentali ordinati a raccogliere le manifestazioni d’interesse, soprattutto quando esse si rivelino dissonanti rispetto al canone decisorio che l’Amministrazione titolare dell’interesse tendenzialmente egemone intende perseguire. Il trend, già evidente nella disciplina generale della conferenza di servizi, si accentua nella normazione speciale, come dimostra, per esempio, quella PNRR. Lo studio si propone di dimostrare che una sì fatto trattamento del dissenso mal si concilia con la complessità contemporanea, esponenziale di una congerie di interessi giuridicamente rilevanti e meritevoli di adeguato contemperamento con l’interesse pubblico di volta in volta prevalente.
Clara Napolitano è Professore associato di Diritto amministrativo nell’Università del Salento, dove insegna Diritto amministrativo europeo, Diritto dell’informazione e della comunicazione, Laboratorio di diritto e processo amministrativo. Autrice di numerosi saggi in materia di procedimento amministrativo, urbanistica ed edilizia, ambiente, sicurezza alimentare, terzo settore, ha pubblicato una monografia dal titolo L’autotutela amministrativa. Nuovi paradigmi e modelli europei (Napoli, ESI, 2018).