Descrizione
Indice-Dall11-settembre-allemergenza-covid-19.pdf
Nel volume si vogliono offrire elementi di base e alcuni spunti di riflessione sui mutamenti intervenuti nello spazio pubblico d’Occidente in connessione con il manifestarsi di minacce alla sicurezza del tutto nuove e difficilmente ricostruibili con le categorie classiche del diritto pubblico europeo, cominciando dall’inchiesta sui no global, realizzata per la rivista dei servizi di Sicurezza e informazione nel 2001 e concludendo con l’articolo sullo stato e l’eccezione di fronte alla minaccia pandemica, pubblicato sulla rivista ufficiale dell’associazione dei giuscomparatisti-pubblicisti italiani. Si parte, cioè, dal paradigma della “bebelarchia”, che indica una nuova struttura molecolare dello spazio pubblico, irriducibile dentro l’aut-aut ger-archia e an-archia, per concludere con una riflessione sulla giuridicizzazione dello stato di eccezione quale occasione per il (necessario) rilancio del ruolo politico del giurista europeo. Il fine originario del lavoro era didattico: un manuale per gli studenti del corso di laurea magistrale in Investigazione, Criminalità e Sicurezza internazionale dell’Università degli studi internazionali di Roma – UNINT. Tuttavia, nel corso del lavoro, ci si è resi conto che questo volumetto è alquanto ambizioso. Nel corso dell’opera, esso s’è rivelato essere qualcosa di più di una raccolta di scritti a carattere manualistico. In esso si riscontrano gli elementi costitutivi di una nuova ermeneutica della sicurezza, che ambisce a smuovere le acque del dibattito giuspubblicistico, orfano di proposte politiche, diviso tra prestazioni ipertecnicistiche con destinazione prevalentemente professionale e deliri post-antropocentrici. La prestazione giuridica in materia di sicurezza oggi può aprire nuove prospettive per la politicizzazione dello spazio europeo.