Descrizione
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Ogni studio monografico, rappresenta un momento, un itinerario, di approfondimento di una realtà complessa che attraverso una riflessione giuridica, spesso di carattere interdisciplinare, traccia un cammino attraverso il quale il pensiero scientifico si sviluppa per approdare ad un risultato che può costituire un valore aggiunto rispetto allo stato dell’arte del tema trattato.
La Sezione Monografie della Collana intende, con i suoi itinerari interdisciplinari, affrontare, di volta in volta, i temi che, spaziando dal diritto pubblico alla finanza pubblica, tracciano la vita in continua evoluzione delle Istituzioni nazionali ed europee.
Molti sono, dunque, gli itinerari da percorrere e molti sono i temi su cui aprire una riflessione che possa, muovendo dall’esistente, spingersi a prefigurare, se possibile, prospettive future.
In questo lavoro scientifico di costante ricostruzione e proposizione tra passato, presente e futuro, senza soluzione di continuità, l’auspicio che si formula è che la Collana, raccogliendo le riflessioni e le idee che animano il dibattito della scienza giuspubblicistica, possa costituire un momento di confronto e di crescita.
L’apporto scientifico anche di giovani studiosi, supportato da un referaggio autorevole, contribuirà, senza dubbio, a rendere possibile questo ambizioso traguardo.
Il saggio offre una rilettura critica del rapporto tra istituzioni della democrazia rappresentativa e garanzie costituzionali, ricostruendo in modo diacronico il passaggio dalla democrazia liberale alla democrazia costituzionale per valutare poi alcune delle ragioni che stanno determinando, nel periodo più recente, la crisi di questo modello storico. Dopo avere ripreso le più importanti definizioni di democrazia, si procede alla valutazione del concetto di garanzia costituzionale, con un’indagine di tipo analitico che si risolve nella delimitazione del campo delle istituzioni che svolgono un siffatto ruolo. Questo anche alla luce delle relazioni tra circuito democratico e istanze giurisdizionali, tenuto conto della c.d. polemica antimaggioritaria.
Rolando Tarchi è professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. È presidente della Associazione scientifica di Diritto pubblico comparato ed europeo (DPCE) ed è membro dell’International Academy of Comparative Law (IACL).