Descrizione
Questo libro è frutto dell’incontro vitale tra imprenditorialità, famiglia e ricerca. Il territorio è parte integrante del contesto di analisi e della prospettiva interpretativa.
Questo libro raccoglie più di dieci anni di relazione tra accademia e impresa, e di relazioni tra locale e globale, tecnologia e persona, mercati e prodotti.
Questo libro testimonia che l’assunzione del rischio imprenditoriale, in particolare nei momenti di crisi (passaggio generazionale, di mercato, economica), è condizione determinare per chiarificare prospettive, ruoli e processi senza la pretesa del controllo.
Questo libro testimonia che sfidarsi in contesti lontani da quelli conosciuti (mercati, tecnologie, progetti) è elemento di una mente aperta che accetta come “normale” il cambiamento e lo vive come condizione permanente.
Se ne consiglia la lettura a chi cerca strumenti interpretativi che si articolano e si integrano su più livelli di analisi. Come in un frattale ad ogni scala la forma si ripete e contiene in sé il tutto della relazione con lo spazio circostante… così il caso CAME rappresenta un microcosmo di relazioni consonanti internamente che nella sua evoluzione (dimensionale, relazionale e tecnologica, di mercato, finanziaria) reifica dinamicamente i principi d’ordine condivisi internamente e aperti alla connessione con l’esterno.
Se ne sconsiglia la lettura a quanti siano convinti: che la crisi sia solo momento di sofferenza e non anche un’opportunità; che la famiglia sia un elemento lontano, per valori e processi, dall’impresa in crescita con un management evoluto; che non ci sia nulla da inventare ed innovare nei settori a media tecnologia. Ricredetevi! CAME ne è un esempio.