Descrizione
Il tema degli elementi essenziali della democrazia nel bacino del Mediterraneo ha formato oggetto di una ricerca inter universitaria che ha coinvolto, per l’Italia, le Università di Roma (Roma 1 e Roma 3), di Catania, Messina, Sassari, di Beirut per il Libano, di Malta, di Atene per la Grecia, di Algeri per l’Algeria, di Tunisi-Cartagine per la Tunisia, di Marrakech per il Marocco, di Barcellona, Jaén e Valencia per la Spagna, del Cairo per l’Egitto. La prima fase della ricerca si è svolta attraverso una indagine estesa ai sistemi giuridici sociologici dei paesi interessati, agli atti internazionali adottati in materia di democrazia, allo scopo di poter individuare quali fossero gli elementi essenziali per un regime democratico, presenti nei diversi paesi, e ritenuti comunque imprescindibili per costruire un modello minimo di democrazia per i paesi del bacino del Mediterraneo. In una successiva fase, che è quella del presente volume, sono stati individuati 15 elementi essenziali, sono state redatte delle relative schede di sintesi per ciascun elemento e quindi le stesse valutate in relazione agli ordinamenti giuridici degli Stati interessati ed alle realtà fattuali dei medesimi. Nel corso di un ampio dibattito, si è proceduto ad affinare l’esame congiunto, a smussare le differenze riscontrate, e ciò anche alla luce di nuovi testi internazionali ulteriormente utilizzati, ed a concordare una definizione, o meglio un contenuto, di ciò che debbono costituire i 15 elementi essenziali di una forma democratica. L’intesa così raggiunta all’unanimità, costituendo il pensiero comune di diverse equipe di studiosi universitari in provenienza di ben 16 Università in rappresentanza di 9 paesi della regione, costituisce una sicura indicazione per gli ordinamenti degli Stati interessati del bacino del Mediterraneo
Claudio Zanghì è professore emerito di Diritto internazionale dell’Università “Sapienza” di Roma dove ha insegnato anche organizzazione internazionale, diritto dell’Unione Europea, protezione internazionale dei diritti dell’uomo. E autore di numerosi scritti e manuali nelle discipline anzidette che hanno già raggiunto diverse edizioni. Il volume sulla protezione dei diritti umani è stato anche pubblicato a Beirut-Libano in una traduzione in lingua araba con prefazione di Boutros Boutros Ghali, all’epoca Segretario Generale delle Nazioni Unite, e di Mohamed Bedjaoui, all’epoca Presidente della Corte internazionale di giustizia. È condirettore della rivista onoline “Ordine internazionale dei diritti umani” ed è presidente del INTERCENTER di Messina.
