Descrizione
Il volume analizza l’impatto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, anche alla luce del suo diverso valore a seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, sulla politica dell’Unione in materia di cooperazione giudiziaria e civile. Nella prima parte del volume vengono esaminate le modalità con le quali possono venire in rilievo le norme della Carta dei diritti fondamentali: da un lato, vengono esaminate le differenti categorie di norme che possono individuarsi all’interno della Carta, secondo quanto risulta dalle norme c.d. trasversali della stessa e dalla giurisprudenza della Corte di giustiziai; dall’altro, viene descritto il ruolo che le norme della Carta possono giocare in relazione alle altre fonti del diritto dell’Unione e alle fonti interne degli Stati membri, anche tenuto conto delle interrelazioni della Carta con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e con le tradizioni costituzionali comuni. Nella seconda parte viene esaminata più in dettaglio l’incidenza della Carta sugli obiettivi e sugli strumenti della cooperazione giudiziaria civile, in considerazione del particolare valore che assumono in questo ambito il principio della tutela giurisdizionale effettiva e l’accesso alla giustizia. In tale contesto, viene dato specifico conto dei termini in cui il funzionamento della cooperazione giudiziaria civile, nei diversi settori della competenza giurisdizionale, della legge applicabile e dell’efficacia delle decisioni, può essere condizionato dalle norme della Carta e dell’approccio seguito in proposto dalla Corte di giustizia.
Giacomo Biagioni è professore associato di Diritto internazionale e incaricato degli insegnamenti di Diritto internazionale, Diritto dell’Unione europea e Diritto delle organizzazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze sociali e delle istituzioni dell’Università degli Studi di Cagliari. È autore e curatore di numerose pubblicazioni in materia di diritto internazionale privato e processuale e di diritto dell’Unione europea.
