Il diritto in migrazione

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N. Pagine: VIII-706
Collana: Quaderni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento
Anno di pubblicazione: 2017
Materia: Diritto amministrativo
ISBN: 978-88-9391-149-8

 

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Descrizione

Negli ultimi anni la “forza dei fatti” ha trasformato il diritto dell’immigrazione. La pressione che i confini statali hanno sperimentato per effetto di migrazioni sempre più intense non ha semplicemente determinato, sul continente europeo, l’aumento del numero degli stranieri. Ne è nata, infatti, anche una diffusa e trasversale riflessione sui modi e sugli strumenti di una riaffermazione dell’identità giuridica propriamente occidentale. Quella pressione, quindi, si è tradotta in una percezione sempre più diffusa e condivisa sulla necessità di un complessivo riallineamento, o aggiornamento, degli ordinamenti giuridici europei. È accaduto, così, che un settore frequentato unicamente da specialisti si è presto rivelato uno dei veicoli più significativi di evoluzione del diritto in senso lato, sia di quello nazionale, sia di quello internazionale, sia, ancora, di quello dell’Unione europea.

Il testo offre un’articolata panoramica di saggi, destinati a indagare il tenore e la profondità di questi cambiamenti e a misurarne le declinazioni nel sistema delle fonti del diritto, nella definizione dei diritti inviolabili dell’uomo, nei modi della tutela giurisdizionale e nelle sedi in cui l’ordinamento cerca di dare riconoscimento alle istanze di protezione avanzate da chi vi fa ingresso in quanto portatore di una apprezzabile differenza culturale. Gli interrogativi che animano tutti i contributi sono, in definitiva, comuni: che cosa cambia, di fronte alle migrazioni, del tradizionale Stato di diritto? E che cosa, invece, non può che restare doverosamente immutato?

Il quadro che emerge da questa rassegna è assai vario. Esso restituisce un’immagine dai contorni sfocati, nella quale le zone d’ombra sono ancora pronunciate. Tuttavia, allo stesso tempo, l’illustrazione di specifici luoghi di “crisi” degli istituti e dei principi più consolidati rende palese l’attualità di un fenomeno non più trascurabile: al di là del dibattito sulla possibile e positiva riuscita di un paradigma multiculturale di appartenenza, l’ordinamento dimostra già di aver imboccato un percorso, forse irreversibile, di “integrazione giuridica”.

Fulvio Cortese è professore ordinario di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.

Gracy Pelacani ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Trento e insegna all’Università Pompeu Fabra di Barcellona.

Informazioni aggiuntive

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