Descrizione
Il dibattito parlamentare sul brigantaggio, scoppiato nel Meridione subito dopo l’annessione al Regno d’Italia, consente, nonostante l’atteggiamento reticente del Governo, di approfondire i vari aspetti del complesso fenomeno, risultanti con particolare evidenza dalle relazioni presentate a conclusione della inchiesta della primavera del 1863.
Seguendo il dibattito, emergono le differenti interpretazioni del brigantaggio, semplicistica quella del Governo, più approfondite quelle di esponenti meridionali e di qualche illuminato deputato settentrionale.
Risulta con chiarezza che, se il brigantaggio fu un fenomeno per gran parte criminale, la sua repressione fu altrettanto feroce, e, per di più, almeno fino alla legge Pica, palesemente illegittima. I generali che la condussero non ne escono con allori di gloria: la loro azione fu duramente criticata in Parlamento.
Il dibattito parlamentare costituisce un punto qualificato di osservazione, che non era stato finora adeguatamente approfondito, sul fenomeno del brigantaggio.
Franco Gaetano Scoca è un giurista, con forti interessi per la storia. Professore emerito di diritto amministrativo presso la Sapienza – Università di Roma, si è occupato, tra molti altri argomenti, soprattutto di teoria generale, dell’origine storica della giustizia amministrativa, il cui primo episodio parlamentare risale alla medesima legislatura, la prima dello Stato nazionale, che costituisce, sotto diverso profilo, l’oggetto dell’ indagine che viene presentata.
La formazione e l’esperienza di diritto pubblico gli ha consentito di valutare attentamente le leggi di contrasto al brigantaggio sotto il profilo della loro corrispondenza ai principi dello Statuto albertino.