Descrizione
L’ipotesi dell’inconscio e la teoria psicoanalitica mette in evidenza, al fine di convalidare le ipotesi teoriche e cliniche, come nell’opera di Freud venga attribuito un ruolo fondamentale a un paradigma epistemico di coerenza, che permette di rilevare analogie significative con concezioni epistemiche coerentiste formulate successivamente. Inoltre, le interpretazioni da parte di Freud di problematiche patogene, in connessione con il secondo modello metapsicologico, consentono di porre in luce una svolta teorica sostanziale, in quanto la fonte preminente di sofferenze psichiche era stata individuata in conflitti inconsci autodistruttivi. Albarella ne approfondisce il significato in una riflessione sul metodo. In questa prospettiva, viene considerato come aspetto cruciale delle indagini psicoanalitiche, favorire nel paziente un riconoscimento di presenze attaccanti e un rafforzamento di oggetti interni benevoli e fiduciosi.
Cecilia Albarella, psichiatra, è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana. Nella sua attività scientifica e didattica si è occupata di argomenti clinici e metodologici. Per Liguori ha diretto la collana “Lo specchio di Psiche”. Ha curato i volumi: Il controtransfert (con M. Donadio, 1986 e 1998), L’incognita del soggetto (con N. Pirillo, 1993), Isteria (con A. Racalbuto, 2004). È autrice delle voci “Controtransfert” ed “Edipo” in Psiche. Dizionario storico di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze (2006).