Descrizione
L’ultimo decennio è stato caratterizzato da una decisa virata del legislatore verso modelli – cogenti – di controllo della gestione finanziaria, in cui è stato posto al centro, con poteri rinnovati e maggiormente incisivi rispetto al passato, il ruolo della Corte dei conti.
I nuovi compiti ad essa affidati hanno messo in risalto – se mai ce ne fosse stato il bisogno – la centralità dei principi costituzionali nel concreto esercizio della funzione di controllo: così come la dottrina e la giurisprudenza sottolineano come il bilancio rappresenta un fondamentale momento dialettico della democrazia rappresentativa, la correlata funzione di garanzia delle scelte allocative delle risorse pubbliche erge quindi la Corte dei conti ad organo ausiliario dei valori afferenti la democrazia.
Nell’ultimo periodo, si sono peraltro affacciati all’orizzonte tentativi di ritorno a meccanismi tradizionali di controllo incentrati maggiormente sulla verifica della legittimità degli atti amministrativi, anziché sullo scrutinio delle dinamiche afferenti le analisi dei saldi fondamentali di bilancio. Parallelamente, le riforme varate volte alla dequotazione dei meccanismi della responsabilità erariale dimostrano come l’esigenza di chiusura del sistema non possa comunque tollerare momenti di arretramento delle fondamentali garanzie di tutela delle risorse pubbliche.
Dal dibattito svolto sulle funzioni – di controlli e di responsabilità- intestate alla Corte dei conti e sulla loro rinnovata morfologia – qualunque sia il modello che il legislatore intenderà adottare – emerge che le riforme, vecchie e nuove, non potranno prescindere, in ogni caso, dal necessario rispetto dei valori fondamentali su cui si regge la nostra società, tipicamente occidentale ed europea: che sia espressione, cioè, come emerso nel Convegno, delle “tradizioni costituzionali comuni […] per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”, della tutela, quindi, dei diritti fondamentali, ma anche dei principi afferenti la responsabilità dell’individuo nei confronti dei consociati , e, in definitiva, della garanzia del corretto svolgimento dell’azione amministrativa, laddove questa comporti una spesa.
Andrea Massari – Presidente Upi Emilia Romagna, Presidente della Provincia di Parma, Ingegnere Civile, Direttore Area tecnica e operativa Interporto di Parma.
Luana Plessi – Direttrice UPI Emilia-Romagna, Laurea in Giurisprudenza, Master in Comunicazione e Marketing, Master in Innovazione e Management nelle Amministrazioni Pubbliche, Giornalista.