Descrizione
Nel definire i tratti somatico-giuridici della comunità (della città) intelligente, spesso ci si interroga sulle funzioni della pubblica amministrazione per la realizzazione di tali nuovi contesti urbani. Ebbene, pure in virtù del ruolo di custode della città, la P.A. qui acquisisce una sorta di valore aggiunto nella definizione non solo delle regole ma anche del perimetro operativo dello spazio urbano digitalizzato e dei servizi che ivi insistono e si sviluppano; ciò anche mediando tra le spinte che nascono dalla collettività con l’obiettivo di includere, valorizzare il capitale umano nonché sostenere lo sviluppo economico e la qualità della vita. Il libro, dunque, attraverso una ricostruzione teorica e sistematica del concetto/modello di smart city, vuole analizzare il piano e l’azione del potere pubblico nella città intelligente – nei suoi sviluppi, gradazioni e limiti -, soffermandosi, in particolare, sul settore della mobilità sostenibile, ambito in cui ben si esplicano i concetti di sostenibilità, digitalizzazione e benessere dei cittadini, pilastri della città intelligente medesima.
Gianluigi Delle Cave è avvocato e assegnista di ricerca in diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Giurisprudenza. È autore di vari scritti scientifici nel campo del diritto pubblico e del diritto amministrativo. Laureatosi presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma sia in Scienze Politiche che in Giurisprudenza, ha conseguito il dottorato di ricerca in Business&Law all’Università degli Studi di Brescia. Ha svolto periodi di studio e ricerche all’estero (Universitat de Barcelona, Spagna).