Descrizione
Il volume raccoglie i contributi del Convegno Antichisti ebrei a Rodi e nel Dodecaneso italiano, che si è svolto all’Università di Verona nel settembre del 2021. Innanzitutto si offre una riflessione aggiornata sulle conseguenze del colonialismo italiano nel Dodecaneso, con specifico riguardo per le condizioni della comunità ebraica locale (notoriamente sottoposta a un processo di italianizzazione e fascistizzazione); in secondo luogo si indaga come l’esperienza dell’occupazione italiana dell’arcipelago abbia influenzato non solo le indagini archeologiche effettuate in loco, ma anche le letture date dagli antichisti dell’epoca a proposito della storia di Rodi e delle altre isole dell’Egeo in età classica, che poterono difficilmente prescindere dalla valorizzazione del mito di Roma voluta dal regime fascista a sostegno delle sue velleità coloniali. Più nel dettaglio, da un lato si verifica la consistenza delle ricerche eseguite nell’Egeo da studiosi come Mario Segre e Aldo Neppi Modona, insieme all’impatto da esse avuto sulla loro vicenda personale e intellettuale, anche alla luce di eventuali legami da loro intessuti con la comunità ebraica di Rodi; dall’altro, si approfondisce il modo in cui la riflessione sul Dodecaneso sia stata declinata anche da parte di studiosi ebrei che, come Arnaldo Momigliano, non vissero mai nell’arcipelago o, come Mario Attilio Levi, vi soggiornarono solo per brevi periodi, ma dedicarono una parte significativa delle loro energie alla ricostruzione della storia antica locale.
Edoardo Bianchi è professore associato di Storia greca all’Università di Verona. Si occupa di storia arcaica del bacino del Mediterraneo, in particolare dei rapporti politici e culturali tra Greci, Etruschi e Romani nel VI-V secolo a.C.; di recente ha pubblicato una monografia sulle città di Zancle e Reggio al tempo del tiranno Anassilao. Negli anni passati si è dedicato agli sviluppi della storiografia moderna sulla storia arcaica del mondo greco e romano. Attualmente sta lavorando a un progetto finanziato dal MIUR (PRIN 2017, “Studiosi italiani di fronte alle leggi razziali: storici dell’antichità e giuristi”, nell’ambito del quale è responsabile dell’unità di ricerca veronese) che intende indagare come l’avvento della dittatura fascista abbia influenzato gli studi italiani di storia antica, con riguardo per l’impatto avuto dalle leggi razziali del 1938 sull’attività di antichisti quali Mario Segre e Aldo Neppi Modona.