Descrizione
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Ogni studio monografico, rappresenta un itinerario di approfondimento di una realtà complessa che attraverso una riflessione giuridica traccia un cammino attraverso il quale il pensiero scientifico si sviluppa per approdare ad un risultato che può costituire un valore aggiunto nel percorso della conoscenza. La Sezione Monografie della Collana, con i suoi itinerari, intende affrontare, con un approccio interdisciplinare, i temi che dal diritto pubblico alla finanza pubblica, segnano i processi in divenire che attraversano le Istituzioni nazionali ed europee. L’auspicio è che la Collana, raccogliendo le riflessioni e le idee che animano il dibattito della scienza pubblicistica, possa costituire un momento di confronto e di stimolo per l’individuazione di nuovi itinerari. Ogni lavoro monografico, quale contributo di serietà e di scientificità dell’analisi, sarà sottoposto ad un double blind peer review.
Il volume analizza il ruolo assunto dalla Cassa Depositi e Prestiti quale paradigma italiano delle banche nazionali di promozione e dunque quale istituzione che, attraverso vari strumenti e diverse modalità di intervento, rappresenta l’affermazione di un rapporto nuovo tra Stato e mercato in un’ottica di sostenibilità economica e sociale. Il riconoscimento a livello europeo di questi anomali organismi di natura pubblica o privata, presenti in tutti gli Stati membri, implica, infatti, nuove forme di interventismo pubblico dirette a rimediare ai fallimenti del mercato e non solo. La Cassa, quale società legale a controllo pubblico necessario di diritto singolare e speciale è dunque espressione di un partenariato pubblico-privato istituzionale. L’indagine muovendo da queste premesse focalizza l’attenzione sui diversi modi di agire della Cassa, quale soggetto finanziatore, garante, azionista, investitore, operatore d’emergenza, mettendo in evidenza il continuo bilanciamento tra interessi pubblici e interessi privati, che non si presta più ad essere letto attraverso la lente della “grande dicotomia”. Aspetto quest’ultimo che ha fatto emergere il nodo della classificazione di Cassa nel sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec 2010) tra “amministrazioni pubbliche”(S.13) e “società finanziarie”(S.12). Nodo che l’indagine svolta ha ritenuto di superare seguendo un approccio sostanzialistico, basato sull’applicazione di “singolari-speciali parametri market/non market” che portano a configurare la Cassa come una Istituzione finanziaria le cui operazioni vengono ad essere permeate dalla logica delle “geometrie variabili”. Sullo sfondo resta dunque la questione di come queste operazioni possano impattare sul debito pubblico.
Vanessa Manzetti ricercatrice senior di diritto pubblico, è abilitata per il ruolo di professore di II fascia nel settore concorsuale diritto amministrativo. Ha fatto parte di numerosi progetti di ricerca nazionali ed europei. È coordinatore locale di un Prin, responsabile scientifico di un modulo Jean Monnet e coordinatore della Summer school in Public auditing and accountability. Visiting researcher alla Corte dei conti europea, ha partecipato a diversi Simposi internazionali.
