Descrizione

Il libro prende in esame la poliedrica concezione della restorative justice o giustizia riparativa per descriverne lo sviluppo e comprenderne le potenzialità evolutive in seno ai sistemi di giustizia punitiva.

Questa particolare prospettiva è chiamata ad integrare il modello tradizionale con nuovi strumenti, progressivamente sempre più formalizzati.

L’indagine è condotta a partire dalle istanze che sono sottese alla giustizia riparativa, per poi affrontare il panorama normativo sovranazionale ed europeo. Nell’ambito della realtà giuridica italiana lo studio si concentra sul sistema del giudice di pace e si estende quindi agli istituti generali di più recente introduzione che in qualche misura consentono di promuovere esiti e processi riparativi.

L’orizzonte di una giustizia penale che, con le dovute cautele, si riappropria di alcuni modelli informali cresciuti al suo esterno e che mira ad essere più riparativa, valorizzando la mediazione penale e la riparazione, è affrontato da tre diversi punti di vista tra loro convergenti, quelli della vittima, del reo e dell’efficienza del sistema.

Elena Mattevi è dottoressa di ricerca e professoressa a contratto di Diritto penale presso l’Università degli Studi di Trento. È autrice di varie pubblicazioni inerenti soprattutto la particolare tenuità del fatto e la non punibilità, la giustizia di pace e conciliativa, il diritto penale dell’immigrazione, il diritto minorile e penitenziario.

Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali su questi temi, in particolare su quello della restorative justice.