Descrizione
Nella precedente edizione si metteva in risalto come i controlli giuridici avessero avuto una significativa pur se ondivaga evoluzione normativa e giurisprudenziale e come il legislatore avesse attribuito, anche se in modo frammentario e disorganico, un nuovo ruolo alla Corte dei conti. Nell’ultimo quadriennio, però, la situazione è profondamente cambiata, specialmente con riferimento all’assetto del federalismo e dei LEP nel quadro della nuova autonomia differenziata prevista dalla legge Calderoli (anche alla luce delle relative pronunce costituzionali), nonché con riferimento al progetto di legge Foti, in tutte le sue molteplici implicazioni in materia contabile, specie sotto i profili della copertura assicurativa e del controllo preventivo come esimente delle responsabilità e come limite all’esercizio per potere riduttivo. A ciò si aggiunga la prospettiva di una profonda riforma dell’attuale assetto della magistratura contabile, specie nell’esercizio delle sue funzioni giurisdizionali.
Per comprendere meglio tale cambiamento è sembrato opportuno estendere l’analisi a tutti i modelli di controllo pubblici e quindi a tutti quegli organismi che in un modo o nell’altro compiono un’attività di indagine o di vigilanza sull’azione amministrativa, soffermandosi anche sulle più recenti innovazioni normative in materia di gestione di bilanci quali l’impegno di spesa delegata, quello ad esigibilità differita, la competenza finanziaria potenziata, la spesa rimodulabile ecc.
Una particolare attenzione è stata data alla complessa vicenda referendaria con riferimento alla legge sulle Autonomie specie relativamente all’articolato intervento del giudice delle leggi ed ai 5 referendum ancora in corso.
Una sia pur generale analisi del fenomeno delle autorità indipendenti (trasversali e di settore) e dei loro poteri, specie impliciti, accresce e completa il volume.
Vi è poi un’aggiornata riflessione sulla natura e sulla funzione del rendiconto generale anche alla luce delle più recenti pronunce della Corte costituzionale e della Corte dei conti. La materia della rendicontazione è stata accresciuta ed aggiornata fino a ricomprendere i precetti della “Carta di Matera”.