Descrizione
Un manifesto di corpi-non-corformi
volto a integrare nuovi valori estetici
nella società contemporanea
Tutta la sua mostra […] è lo sguardo innocente caparbio di questa bambina al diverso, al non-previsto, all’imprevisto, ampliandolo, per noi, fino al non visto (perché spesso non vogliamo vedere) ma soprattutto ri-formulando quelli che per noi possono esseri i “giusti” canoni estetici.
Così, veniamo condotti, grazie a lei, in un mondo molto più ricco, molto più vasto e complesso e per questo anche più libero, dove tutto va ri-visto con stupore e meraviglia ma soprattutto dove tutto va accolto per essere esplorato.
Alfredo De Dominicis
THE BALLAD OF HUMAN MUTATIONS – ALITEIA
in copertina: foto di Elena Andreato