Descrizione
Giorgio Repetto è professore associato di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Perugia, dove insegna Diritto costituzionale e European Constitutional Law. Dal 2020 è assistente di studio presso la Corte costituzionale. Condirettore della Rivista di diritti comparati e membro del Direttivo di Diritto pubblico, è responsabile di unità locale del progetto PRIN 2022 Framing National Human Rights Institutions: European and Comparative Interplays (FRAME). È autore di oltre un centinaio di pubblicazioni, tra cui i volumi Argomenti comparativi e diritti fondamentali in Europa (Jovene, 2011, Premio Panunzio 2012), Il canone dell’incidentalità costituzionale (ES, 2017), Italian Constitutional Law in the European Context (con S. Ninatti, G. Piccirilli, D. Tega, Wolters Kluwer, 2023).
I sistemi di giustizia costituzionale tedesco e italiano, per quanto molto diversi, condividono non pochi elementi di fondo. Il Bundesverfassungsgericht e la Corte costituzionale svolgono entrambi un controllo di tipo accentrato, commisurato a costituzioni ispirate al pluralismo dei valori, e hanno quali controparti istituzionali sistemi parlamentari di impronta multipartitica. Le due Corti hanno saputo variamente collocarsi al centro dei rispettivi ordinamenti, pur essendo chiamate, di recente, ad affrontare tensioni quali, in Germania, la montante critica all’eccesso di protagonismo dei giudici di Karlsruhe, e, in Italia, le preoccupazioni per una supplenza ormai decennale nei confronti del legislatore. Gli studi raccolti nel volume indagano, nella Parte I, alcuni fronti nei quali emerge la tensione tra le forme del processo costituzionale e le dinamiche istituzionali della forma di governo, e, nella Parte II, prendono in esame l’influenza del contributo di Hans Kelsen sui caratteri dell’accentramento del sistema italiano e di Konrad Hesse sulla giurisprudenza tedesca in tema di diritti fondamentali e di interpretazione costituzionale.