Descrizione
Il volume si divide idealmente in tre parti. La prima (capitolo I) contiene un’interpretazione dei problemi di fondo dell’evoluzione del sistema amministrativo italiano dall’unificazione nazionale ai giorni nostri (ipotesi di periodizzazione, rapporti politica-amministrazione, problema burocratico, trasformazione funzionale e dimensionale degli apparati).
Sottesa a tale interpretazione è la convinzione che occorra una “storia sociale” dell’amministrazione in grado di leggerne i percorsi nel contesto della società italiana. La seconda parte (capp. II-IX) è suddivisa secondo una scansione cronologica che prende le mosse dai momenti di “svolta” nell’attività degli apparati pubblici. Per ciascuna delle fasi considerate, vengono messi in rilievo sia gli aspetti peculiari, sia i caratteri di continuità propri delle amministrazioni. Il capitolo conclusivo tenta di offrire una valutazione di sintesi alla domanda: “potremo avere (o riavere) un giorno un sistema amministrativo all’altezza delle esigenze del Paese?”
Stefano Sepe (Napoli 1950), storico dell’amministrazione, insegna alla “LUISS Guido Carli” e alla “Scuola nazionale dell’amministrazione”. È autore di volumi e saggi sull’evoluzione e sul funzionamento delle amministrazioni pubbliche, nonché sui rapporti tra cittadini e istituzioni. Giornalista pubblicista, già commentatore per il Il Sole 24 ore e il Quotidiano nazionale, è editorialista de L’eco di Bergamo.