Descrizione
Il volume raccoglie saggi e ricordi personali di alcuni, tra i tantissimi, che hanno conosciuto Carlo Mosca o che sono anche solamente venuti in contatto con i Suoi insegnamenti e la Sua opera. Tutti i contributi, che afferiscono ai principali filoni d’interesse del Suo percorso professionale e intellettuale, sono originali e mai pubblicati. Gli “scritti in onore” rappresentano dunque il segno di una significativa mobilitazione affettiva, testimonianza di gratitudine e riconoscenza per un uomo che ha lasciato una traccia indelebile in diverse generazioni di persone che hanno avuto la fortuna di incontrarLo o anche solamente di accostarsi al Suo pensiero. La grandezza della Sua figura va ben oltre il ritratto di un eccellente civil servant capace di “essere Stato”. Egli infatti è stato anche un mite e fermo testimone di valori, dal tratto umano sobrio e accogliente, capace di toccare con grazia e profondità ogni relazione. Ha rappresentato insomma una luminosa eccezione di piena integrazione tra sfera pubblica e sfera privata, con al centro l’interesse per ciascun essere umano, considerato come ciò che per prima cosa vale rispetto a ogni decisione da assumere e ad ogni problematica da governare. Il volume non può non toccare i temi a Lui più cari, vissuti, studiati e insegnati sempre con il costante riferimento alla Costituzione repubblicana. Al valore unificante e di straordinaria modernità della Carta, quale sistema di regole, di principi e di valori, Carlo Mosca ha dedicato molte pagine, e può dirsi che non c’è segmento dei Suoi studi, specialmente nell’ultimo periodo della Sua vita, in cui hanno trovato maggiore spazio gli accenti filosofici della riflessione giuridica, che non veda il testo costituzionale come centro di attrazione di ogni ragionamento. Il Suo culto per la Costituzione non era solamente esercizio da raffinato giurista. Egli avvertiva infatti in quelle pagine prima di tutto la summa di uno sforzo intellettuale e politico gigantesco per far rinascere l’Italia democratica, mentre la grandezza di questo esempio rafforzava il Suo amore di Patria, coltivato fin dagli anni giovanili, e il sentimento di una società giusta, eguale e solidale, fondata sul rispetto dei doveri e sulla garanzia dei diritti.
Marco Valentini è magistrato del Consiglio di Stato. è stato Prefetto della Repubblica e insegna Diritto penale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano.
Guido Melis è professore emerito di Storia delle istituzioni presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha insegnato anche a Sassari, Siena e alla Scuola allora superiore della pubblica amministrazione. Deputato nella XVI Legislatura.
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