Descrizione
Questo libro racconta le dominanti di un complesso dibattito pubblico che ha attraversato l’insorgere, l’affermarsi e il primo superamento della crisi sanitaria e sociale provocata da Coronavirus.
Un’analisi che risponde ad alcune domande.
- Cosa significa questa pandemia nella trasformazione del dibattito pubblico?
- Quali strategie sono state perseguite e quali non perseguite nel governo della rappresentazione della crisi sanitaria e sociale?
- Il carattere totalizzante (media e istituzioni) di questa rappresentazione è stato comunque un necessario servizio reso ai cittadini? Ovvero anche un rischio di introdurre elementi di infodemia o di censurare oggettivamente una parte rilevante di altre notizie?
- Cosa emerge dalla discussione sul ruolo di media e istituzioni nella spiegazione pubblica al tempo della mutazione digitale?
- Come il sistema professionale dell’informazione e della comunicazione valuta l’azione di governo, la conflittualità inter-istituzionale e la difficile composizione tra comunità scientifica e sistema economico- produttivo?
- La pandemia ha migliorato o peggiorato la reputazione dell’Italia e degli italiani? E in generale come ha inciso sulle condizioni di reciproca immagine tra paesi e popoli?
- Nei cambiamenti ora possibili, a quali condizioni questa leva comunicativa può tornare a essere utile e a favore di tutta la società per diminuire l’analfabetismo funzionale?