Descrizione
Enrico Passaro, nato a Cava de’ Tirreni nel 1958, è giornalista pubblicista con carriera di funzionario e dirigente dello Stato dal 1985. È stato responsabile del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. A Palazzo Chigi ha lavorato per 7 Presidenti, curando gli aspetti di cerimoniale e l’organizzazione di eventi nazionali ed internazionali e fornendo consulenza protocollare a tutte le Amministrazioni pubbliche. Tiene docenze in materia di cerimoniale, onorificenze, araldica e organizzazione eventi, nonché incontri di educazione civica con gli studenti.
Ha curato nel 2013 per la Presidenza del Consiglio dei Ministri La Bandiera. Cenni storici e norme per l’esposizione. Ha pubblicato, per i nostri tipi, Non facciamo cerimonie (2020), Cerimoniale: la sostanza dietro la forma (2022), Le Istituzioni e il valore dei simboli, in Pro bono communi. Scritti in onore di Carlo Mosca, a cura di Marco Valentini e Guido Melis (2023).
C’è un mondo che gira intorno ai sistemi premiali, che si alimenta di sentimenti, emozioni e aspettative. Parliamo delle onorificenze, che hanno origini antichissime legate a tradizioni cavalleresche, militari e religiose, tramandate in diverse forme fino ai giorni nostri, passando attraverso contesti esclusivi, aristocratici e nobiliari, fino a “democratizzarsi” e a diventare riconoscimento al merito per i cittadini che abbiano acquistato benemerenze sul lavoro e in ambito sociale e solidaristico. “Un’onorificenza non si nega a nessuno”, si diceva un tempo, ma non è propriamente così. In questo testo si descrivono le origini, si spiegano le procedure e le modalità con cui il Presidente della Repubblica italiana concede le onorificenze ai cittadini meritevoli. E si procede a rapide descrizioni anche di Onori che fanno capo ad altre entità sovrane, dal Vaticano, alla Francia, alla Germania, al Regno Unito, alla Spagna, ai Cavalieri di Malta. Perché un diploma onorifico firmato dal proprio Capo dello Stato bisogna proprio meritarselo.