Descrizione
La ricerca di Pierre Bourdieu (1930-2002) costituisce oggi in Italia un riferimento inaggirabile in molti dei campi che ha toccato, ma la sua riflessione sulle istituzioni e sul campo giuridico ha finora goduto di pochi riconoscimenti, e ancora più rari sono stati i lavori volti a valorizzarne l’impianto in nuove direzioni.
Nella speranza di consentire ai lettori di istituire uno sguardo critico sulle pratiche giuridiche aiutati da una consapevolezza epistemologica e critica al tempo stesso, il presente volume – che raccoglie interventi di specialisti di Bourdieu e di studiosi che hanno fatto del suo apparato concettuale uno strumento importante delle loro ricerche – non intende offrire una mera presentazione del lavoro del sociologo sulle istituzioni e sul campo giuridico e politico, né definire l’uso legittimo del suo apparato concettuale o replicarne piattamente l’impianto critico, ma prolungare la problematizzazione epistemologica e politica delle istituzioni di Bourdieu, confrontarla con altre prospettive epistemologiche e metodologiche, nonché mettere alla prova i suoi concetti e i suoi strumenti su nuovi oggetti e nuove piste di ricerca.
Esso si indirizza principalmente a quanti intendano fare della ricerca di Bourdieu uno strumento per ulteriori ricerche in nuovi contesti di analisi e anche al di là della sociologia del diritto in senso stretto, nella consapevolezza che i saperi sono artificialmente, ovvero socialmente, separati.
Orazio Abbamonte (Napoli 1961), ordinario di Storia del diritto e della giustizia presso l’Università Campania Luigi Vanvitelli, avvocato. Ha condotto i suoi studi principalmente dedicandosi alla storia della scienza giuridica e della giurisprudenza. Negli ultimi anni ha focalizzato i suoi interessi sul tema della storicità del diritto. Nel 2022 è stato eletto presidente della Fondazione Banco di Napoli.
Gianvito Brindisi (Avellino 1977) è professore associato di Filosofia del diritto presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Su Bourdieu, oltre a vari saggi ha curato con Orazio Irrera il numero monografico della rivista “Cartografie Sociali”, Bourdieu/Foucault: un rendez-vous mancato? (2017), nonché curato e tradotto, con Gabriella Paolucci, il primo volume dell’edizione italiana della Sociologie générale, dal titolo La logica della ricerca sociale. Sociologia generale. Corso al Collège de France Vol. I (aprile 1981-novembre 1982) (2019).