Descrizione
Negli studi di diritto costituzionale il tema del mutamento è spesso affrontato a partire dall’apprezzamento della elasticità delle disposizioni costituzionali e dalla presa d’atto delle modifiche anche tacite, alle quali le costituzioni vanno inevitabilmente incontro.
Assumendo come chiave di lettura le riflessioni di Niccolò Machiavelli sul rapporto tra permanenza e rinnovazione degli ordini e tracciando alcune traiettorie del pensiero costituzionalistico su tali tematiche, il volume si propone di discutere in maniera problematica alcuni concetti giuridici, per evidenziare come il loro uso acritico abbia ricadute negative sulla Costituzione italiana.
L’idea di fondo è che il “mutamento” costituzionale può andare a beneficio della permanenza della Costituzione, quando è un salutare “ritorno” ai princìpi, mentre persino la modifica formale del testo può essere un cambiamento che la mortifica, quando è il segno di un “cambio di ordine”.
Elisa Olivito insegna Istituzioni di diritto pubblico, Giustizia costituzionale e Public Migration Law presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma ‘La Sapienza’.
Tra le sue pubblicazioni vi sono saggi, opere monografiche e curatele su teoria del diritto, giustizia costituzionale, diritto costituzionale europeo, diritto dell’immigrazione, fonti del diritto, diritti fondamentali, pensiero femminile.
È socia dell’Associazione italiana dei costituzionalisti e componente del comitato direttivo di alcune riviste scientifiche. È stata, inoltre, visiting scholar presso prestigiose università straniere.