Descrizione
Premessa sul piano metodologico la duplice opportunità di una dottrina più orientata al dialogo con gli altri formanti (legislazione, giurisprudenza, e anche massmedia), e più capace di autocritica, il libro ha l’ambizione di mettere a fuoco il concetto di legislazione simbolica articolandosi in una pars destruens, che continua in ogni caso a meritare il maggiore spazio, e in una pars costruens, verosimilmente bisognosa di tematizzazione.
Sergio Bonini è professore aggregato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, ove attualmente insegna Diritto penale avanzato e Diritto penale comparato. Ha conseguito nel 2017 l’abilitazione scientifica nazionale per le funzioni di professore associato. È autore di una monografia su Doping e diritto penale e L’elemento normativo nella fattispecie penale. Questioni sistematiche e costituzionali. Altre pubblicazioni hanno a oggetto lo “statuto” del diritto penale (diritto penale come garanzia dell’individuo e come garanzia della collettività, sistema penale come impresa collettiva, diritto penale e definizioni legislative); la parte generale (analogia e interpretazione estensiva, distinzione tra delitti e contravvenzioni, rapporto fra fattispecie “generali” e fattispecie “complementari”, cause di esclusione della colpevolezza); la parte speciale (corruzione in atti giudiziari, traffico di influenze illecite, calunnia, atti persecutori, mobbing, criminalità organizzata e terroristica, tutela delle acque); il diritto penale dell’economia (delega di funzioni, aggiotaggio, inottemperanza a obblighi comunicativi nei confronti di autorità di vigilanza, esenzione dai reati di bancarotta). Insieme a Lucia Busatta e Ilaria Marchi, ha curato il volume L’eccezione nel diritto.