Descrizione
A dieci anni dalla approvazione della legge toscana 10 novembre 2014, n. 65 molte sono le ragioni a favore di una riflessione su un testo che non è stato un incidente di percorso, ma il punto di snodo di un processo di innovazione e sperimentazione di un “modello toscano” di governo del territorio che risale allo Statuto regionale del 1971.
Se è innegabile che la legge n. 65 riflette i testi e le idee che hanno ispirato i suoi estensori, allo stesso tempo risente delle modifiche cui è stata sottoposta nel tempo indotte, talora dalla legislazione statale, talaltra dalla disciplina europea. Il quadro ricostruttivo finale è necessariamente composito, ma la sua conoscenza è comunque fondamentale per la corretta interpretazione ed applicazione della legge. Nasce da questa varietà e complessità di temi e problemi la necessità di un’analisi puntuale dello stato di attuazione della legge n. 65.
Con i contributi di:
Chiara Agnoletti, Gian Franco Cartei, Camilla Cerrina Feroni, Fabrizio Cinquini, Francesca De Santis, Daniele Mazzotta, Giacomo Muraca, Lorenzo Paoli, Paolo Pileri, Duccio Maria Traina.
Gian Franco Cartei: professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Firenze. Ha pubblicato numerosi saggi in materia di pianificazione territoriale, servizi pubblici e contratti pubblici. È direttore insieme a Fabrizio Fracchia e Francesco Manganaro della Collana editoriale ‘Percorsi di diritto amministrativo’ e dirige con Duccio M. Traina il Corso di Perfezionamento ‘La disciplina dei contratti pubblici’ presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche della Università di Firenze.
Camilla Cerrina Feroni: architetto, è dirigente comunale nel settore della pianificazione territoriale/urbanistica, della rigenerazione urbana e dei programmi urbani complessi, operando anche in qualità di progettista per gli Enti di appartenenza; ha svolto attività formativa sul PIT/PPR nell’ambito del percorso promosso da ANCI e Regione Toscana; dal 2015 è membro dell’Osservatorio Paritetico della Pianificazione istituito dalla Regione Toscana, come rappresentante dei Comuni; dal luglio 2022 è Presidente di INU-Toscana.





