Descrizione
Il racconto della fine, dispositivo emblematico della narrazione e della produzione di senso, nella memoria collettiva classica e contemporanea, acquisisce, in epoca nucleare, una dirompenza semantica ed estetica senza precedenti. La catastrofe atomica, dalla sua comparsa sulla scena esistenziale della comunità umana, ha continuato e continuerà ad agire come una sorta di convitato di pietra della sensibilità collettiva. Sono passati trent’anni da quando fu inaugurato questo filone di analisi, che ha sollecitato la riflessione e l’approfondimento di tanti altri studiosi. Questo lavoro si presenta, con spirito nuovo e idee originali, sulla scia di allora, con l’auspicio che altri possano proficuamente percorrere questo sentiero e fornire i loro contributi alla ricerca, anche perché questo vorrà dire che l’apocalisse atomica, con tutta la complessità del suo portato, sarà ancora “confinato” nei territori dell’immaginario.






Sant’Ivone Avvocato
Il riconoscimento dei diritti storici negli ordinamenti costituzionali