Descrizione
Jeunesse d’amour nasce come chiusura di un cerchio. Devo, con la mente, ritornare molto indietro nel tempo, ad un me stesso bambino, per individuare il momento in cui la parola “Isola” divenne il perno intorno a cui cominciò a girare la mia vita. Fu l’idea stessa di un luogo staccato dal mondo ad attrarmi, l’isola mi sembrò fin da subito non solo un luogo geografico denso di fascino ma anche un obiettivo di vita. Il perché di questo desiderio di fuga credo fosse dovuto sia ad un’infanzia assai infelice ma soprattutto alla incontestabile bellezza di Capri.
Felicemente napoletano, Roberto Longo in arte “Contessa di Alicudi Schifanoja” (@roberto_di_alicudi su IG) ha scelto Alicudi come casa e il Mediterraneo come inesauribile fonte d’ispirazione. Dopo la laurea in Storia dell’arte e il debutto come pittore alla Biennale d’arte di Filicudi nel 2017, ha esposto a Parigi presso la galleria 3M2 di Palais Royal; una sua opera è stata esposta a Palazzo Riso di Palermo e a Lecce in qualità di unico artista invitato dalla Fondazione Sylva nell’ambito della manifestazione “Artigianato d’Eccellenza”. Dal 2022 il suo percorso artistico ha preso una direzione più definita: ha inaugurato una sua personale alla galleria Amanei di Salina con il titolo di Camurrìa seguita dalla collaborazione con l’azienda dolciaria Di Stefano. Nell’ottica di restare costantemente indipendente dai meccanismi del mondo dell’Arte contemporanea, nell’aprile 2023 ha organizzato a Palermo la sua mostra personale di dipinti su vetro intitolata Hotel Patria, con un intervento coreutico della Compagnia Virgilio Sieni sul tema del Silenzio. Ha poi realizzato alcune opere utilizzate per manifesti cinematografici (La terra dentro di Cosimo Terlizzi presentato al Festival del cinema di Torino nel 2019) e per copertine di libri (l’ultimo libro di Catena Fiorello Amuri edito da Giunti editore e per Stefania Aphel Barzini, L’isola che mi amava, edizioni Ponte delle Grazie) e dischi (La Comitiva di Erlend Oye & la Comitiva). Altra collaborazione importante è quella in via di commercializzazione con Massimo Alba per la realizzazione di una serie di foulard. Nel corso del tempo ha affinato ulteriormente la conoscenza della pittura su vetro, una tecnica pittorica estremamente complessa e poco diffusa (già Flaubert nel suo Dizionario dei luoghi comuni definiva questa pittura «scomparsa») e alcune sue opere sono entrate in prestigiose collezioni private italiane ed estere.
ROBERTO DI ALICUDI JEUNESSE D’AMOUR
in copertina: Pupetto lancia strali (part.)
Le fotografie delle opere presenti
nel catalogo sono di Jeremy King