Descrizione
Cos’è che rende possibile all’uomo di essere possibilità, e quindi pluralità (una possibilità non è tale, se non è con-possibilità), e rende possibile la pluralità nell’orizzonte dell’unità ideale (oggettività e normatività)? Cos’è che rende possibile il mondo umano come mondo «storico», fondandolo, senza necessitarne i viventi processi? Il problema del fondamento si rivela proprio non delle sistemazioni metafisiche e delle sottili ontologie, ma del pensiero critico, la cui dialetticità difende l’uomo da ogni repressione alienante, «naturale» o «sociale», e lo aiuta a mantenere in sé vivo Eros, il desiderio della comunicazione e della comunità in fieri contro le possibili disumanizzanti assolutizzazioni delle società positive e delle loro istituzioni effettuali, la cui empiria non ha senso fecondo se non nella relazione con la più ampia empiria della comunità fungente.
La ricerca del fondamento del mondo umano come mondo «storico» difende l’umanità contro la mortale dimenticanza di se stessa.
Aldo Masullo ha insegnato fino al 1995-96 Filosofia Morale nell’Università di Napoli Federico II, di cui è professore emerito. Profondo conoscitore e raffinato interprete dell’idealismo tedesco e della fenomenologia, ha dedicato la sua vigorosa e originale riflessione teoretica alle tematiche della soggettività e della intersoggettività, della temporalità e della praticità, della genealogia dell’umano e dell’etica.
Presso l’Editoriale Scientifica, nella stessa stessa collana, è stato pubblicato nel 2005 il volume Lezioni sull’intersoggettività. Fichte e Husserl.