I valori fondanti dell’Unione europea a 60 anni dai trattati di Roma

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N. Pagine: 214
Collana: Ordine Internazionale e Diritti Umani – Quaderni
Anno di pubblicazione: 2017
Materia: Diritto internazionale
ISBN: 978-88-9391-263-1

 

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Descrizione

Il sessantesimo anniversario dei trattati di Roma, con cui nel 1957 sono state istituite la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l’Energia Atomica (CEEA), si celebra in uno dei periodi di maggiore crisi di tutto il processo d’integrazione europea, che ha fatto, in più casi, pericolosamente venir meno la certezza del rispetto di quei valori di cui all’articolo 2 del trattato sull’Unione europea, ritenuti fondanti per l’UE e comuni ai suoi Stati membri.

È proprio su tali valori fondanti che la presente opera si sofferma, ritenendoli, se non l’unica, quantomeno una delle basi più importanti per la costruzione di una nuova Europa a sessant’anni dai tratti di Roma, partendo dagli importanti obiettivi raggiunti dal processo di integrazione europea nel pieno rispetto dei valori in oggetto, ma soprattutto dai persistenti deficit ancora piuttosto rilevanti. I contributi raccolti seguono l’ordine di elencazione dell’articolo 2 del trattato UE ponendosi l’obiettivo di evidenziare il ruolo chiave che alcuni valori fondanti hanno svolto e continuano a svolgere, sebbene con alterne fortune, in importanti settori dell’ordinamento UE riguardanti sia la sua dimensione interna che esterna. In particolare, l’analisi dei primi contributi si concentra sul valore dello stato di diritto con riguardo al funzionamento dell’Unione economica e monetaria, alle questioni polacca e ungherese, ed al ruolo fondamentale del Mediatore europeo nel rafforzarne il suo rispetto. Il volume prosegue con la trattazione del valore del rispetto dei diritti umani, nonché del “principled pragmatism” che, nell’azione esterna dell’Unione, sembra temperare l’importanza dei principi e dei valori alla luce di un pragmatismo che permette però allo stesso tempo di superare crisi contingenti. Gli ultimi contributi del volume analizzano, infine, aspetti specifici dei principi/valori della solidarietà e della parità tra donne e uomini, concludendo con la trattazione del principio della mutua fiducia tra gli Stati membri nell’importante ambito dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

 

Michele Messina è Ricercatore Senior di Diritto dell’Unione europea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università degli studi di Messina. È titolare degli insegnamenti di Diritto dell’Unione europea, Diritto dei flussi migratori e Diritto del mercato interno dell’UE. È componente del collegio del Dottorato di ricerca in “Diritto pubblico, comparato e internazionale” della Sapienza Università di Roma. È stato Visiting researcher/scholar presso il King’s College London, il British Institute of International and Comparative Law, la Columbia University e la Leiden University. Per il biennio 2017/18, è Consulente Non-governativo della Direzione Generale Concorrenza della Commissione europea per il gruppo di lavoro “Agency enforcement” dell’International Competition Network (ICN). È autore di numerose pubblicazioni in materia di Diritto dell’Unione europea.

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