Descrizione
Questo libro analizza come vengono nominati i commissari straordinari. E perché. Cosa fanno durante il loro mandato e le ragioni per cui, solitamente, il commissariamento non stimola cambiamenti virtuosi.
Questo libro raccoglie, confronta e analizza criticamente le interpretazioni dei protagonisti di quattro casi: in aree archeologiche e teatri lirici.
Perché studiare i commissariamenti significa indagare un fenomeno tutto italiano, che arricchisce allo stesso tempo il dibattito internazionale su fragilità e forze della Pubblica Amministrazione.
Perché studiare i commissariamenti rappresenta un viaggio nello “straordinario” che può dirci molto su ciò che orienta l’“ordinario”.
Se ne consiglia la lettura a chiunque si chieda cosa succede quando il Ministro di turno si affida al solito commissario.
Se ne sconsiglia la lettura a quanti sono convinti che l’annuncio dell’intervento sia, finalmente, il momento della svolta.
Paolo Ferri ha conseguito il dottorato di ricerca in Direzione Aziendale all’Università di Bologna nel 2012. Ha trascorso due anni alla Stockholm Business School come ricercatore ed è ora lecturer presso il Royal Melbourne Institute of Technology (RMIT), Australia. I suoi interessi di ricerca riguardano la trasformazione dei sistemi di accountability nel settore pubblico, con un particolare focus sulle organizzazioni culturali. È membro del Centro GIOCA Ricerche, Dipartimento di Scienze Aziendali, Università di Bologna.