Descrizione
Lorenzo Coccoli è ricercatore (TDb) di Storia delle istituzioni politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania. I suoi interessi di ricerca si concentrano prevalentemente sulla storia delle istituzioni assistenziali e della gestione dei beni comuni, temi su cui ha pubblicato articoli in volumi e riviste nazionali e internazionali. Ha curato le raccolte Genealogie del presente. Lessico politico per tempi interessanti (Mimesis 2014, con M. Tabacchini e F. Zappino), Ragion di Stato e ragioni della Chiesa (Bibliopolis 2019, con G. Borrelli) e I poveri possono parlare? Soggetti, problemi, alleanze (Ediesse 2021). È autore della monografia Il governo dei poveri all’inizio dell’età moderna. Riforma delle istituzioni assistenziali e dibattiti sulla povertà nell’Europa del Cinquecento (Jouvence 2017).
Fascismo in ginocchio analizza un ampio corpus di suppliche indirizzate a Benito Mussolini da cittadini poveri della provincia di Catania, con l’obiettivo di ricostruire il funzionamento di un dispositivo istituzionale di comunicazione verticale tra governati e autorità nel contesto dello Stato fascista. Le lettere, pur nella loro apparente spontaneità, seguono modelli retorici e logiche di interazione codificate, che rinviano a pratiche consolidatesi nel lungo periodo, a partire da forme di governo proprie dell’Antico Regime. Il volume indaga in chiave storico-istituzionale il lessico e le modalità operative di queste scritture, inserendole nel quadro più ampio delle dinamiche di legittimazione del potere e delle forme di mediazione politico-amministrativa, e contribuendo a chiarire in che modo, sotto il fascismo, categorie e dispositivi propri di una tradizione risalente almeno ai primi secoli dell’età moderna abbiano continuato a operare, assumendo nuove funzioni nel quadro politico del regime. Particolare attenzione è dedicata alla Segreteria particolare del duce, nodo centrale del corpo a corpo tra Mussolini e il paese, e alle pratiche di elargizione extralegale come strumenti di governo e produzione del consenso. Chiude il volume un’antologia di suppliche selezionate, che documenta in presa diretta le forme espressive e le strategie argomentative dei supplicanti.