Descrizione

Obiettivo del presente Volume è quello di dar conto di alcuni particolari aspetti del dibattito suscitato da una serie di incontri sulla tutela giurisdizionale dinanzi alla Corte di giustizia e ai giudici nazionali in materia di concorrenza e aiuti di Stato, organizzati in varie città italiane dall’Associazione Italiana Giuristi Europei per il progetto rientrante nell’ambito del Lifelong Learning Programme – Jean Monnet – linea Research and information (1 settembre 2011-31 agosto 2012), dal titolo EU Law of Competition and effectiveness of judicial protection in the European and Italian legal order. Particolare attenzione è stata rivolta, in tema di private enforcement, all’applicazione delle regole sulla concorrenza da parte dei giudici italiani, civili e amministrativi ed al rapporto tra le diverse azioni promosse dai privati dinanzi a tali giudici, non senza tralasciare di analizzare i profili di intersezione tra i rimedi processuali (anche di più nuova istituzione) predisposti dall’ordinamento italiano e i mezzi di ricorso a disposizione dei privati dinanzi alla Corte di giustizia. In tale contesto, va sicuramente segnalato l’interesse degli studiosi italiani, di varie branche del diritto, verso tematiche di certa attualità tra le quali il risarcimento del danno per la violazione delle regole antitrust (e la sua quantificazione) e delle norme sugli aiuti di Stato, l’assunzione delle prove in giudizio, l’incidenza dei programmi di clemenza nel procedimento dinanzi ai Giudici civili e amministrativi, la legittimazione ad agire, le nuove competenze dei tribunali specializzati.

Lo scopo del progetto (e ora del presente Volume) non era limitato all’approfondimento delle conoscenze della materia da parte di studiosi dello stesso campo ma, in maniera più ambiziosa, era quello di coinvolgere studiosi ed operatori, giovani e non, di tutte le discipline del diritto interno che a vario titolo risultino direttamente interessati dall’applicazione del diritto europeo della concorrenza. Occorre, perciò, maggiore consapevolezza, non solo di regole e principi strettamente attinenti alla materia della concorrenza, ma anche di quelli più generali, e in ogni caso fondamentali, relativi al funzionamento dell’intero sistema giurisdizionale dell’Unione europea, senza i quali la concreta applicazione ed effettività della disciplina sulla concorrenza risulterebbe, anche da parte di un esperto di tale settore, soltanto parziale.