Descrizione
Questo libro tratta dello stretto rapporto esistente tra i fatti economici e la forza, come quella determinata dall’immanenza sull’economia del diritto e dello Stato, inteso come soggetto economico direttamente. L’Autore sviluppa così questioni teoriche come la dipendenza dell’economia dalle qualificazioni giuridiche, lo scambio di mercato come relazione asimmetrica, la teoria dei giochi evolutivi, il sistema dei prezzi e la teoria del valore, lo Stato come produttore quasi-monopolistico di servizi e beni “pubblici” legittimato all’esercizio della forza, il demanio come capitale comune ai cittadini, i fondamenti dell’ipotesi di utile universale. L’Autore propone poi un modello di associazionismo politico improntato a un paradigma non coercitivo, ma produttivo e di valorizzazione delle risorse di capitale comune, il Common Trust, e conclude articolando una teoria della moneta in tutte le sfaccettature della sua “misteriosa” fisionomia nella prospettiva libertaria di libero conio.
Fabio Massimo Nicosia (Milano, 1958) ha scritto di diritto amministrativo, filosofia del diritto, filosofia politica, filosofia morale e di epistemologia, e si cimenta oggi con la teoria dell’economia. Tra i suoi ultimi lavori si segnalano L’abusiva legittimità – Dallo Stato ai Common Trust (De Ferrari, 2017), L’eguaglianza libertaria – Contraddizione, conciliazione, massimizzazione (Aracne, 2020), Il valore della cosa – Conoscenza, individuo, autorealizzazione (De Ferrari, 2021), Attività amministrativa vincolata – “Governo della legge” o “governo degli uomini”? (per questo editore, 2021) oltre ai romanzi Chi ha gambizzato lo zio Gerry? (De Ferrari, 2019) e L’automa edonista, il sadduceo sussiegoso, l’ingenuo libertino – Romanzo filosofico (Aracne, 2020).