Descrizione
Il nostro patrimonio culturale non risulta più costituito solo da un insieme di oggetti d’arte ma diviene elemento sociale, utile tanto alla crescita culturale e all’integrazione di una comunità con il suo territorio, quanto a favorire sviluppo economico locale generando occupazione e favorendo opportunità imprenditoriali.
Partendo da questo assunto, il settore culturale oggi deve giocoforza confrontarsi con un nuovo equilibrio tra domanda e offerta dell’esperienza culturale. Un complesso lavoro di ri-progettazione che, unito alla diffusione delle tecnologie, ha spinto i luoghi della cultura a razionalizzare e funzionalizzare sia i propri spazi fisici, che le modalità di condivisione dei propri contenuti culturali. Provando a mettere ordine a tale prospettiva, questo testo si propone di fornire gli strumenti basilari per orientarsi nel panorama in costante evoluzione delle tecnologie multimediali al servizio della cultura, così da aiutare operatori e responsabili di organizzazioni, associazioni, musei, biblioteche, soggetti pubblici e privati, che vogliono confrontarsi con la progettazione culturale 4.0, a migliorare le strategie e gli obiettivi della propria organizzazione raccontando la propria identità culturale in maniera partecipata e innovativa. Perché l’innovazione è un fatto culturale, prima ancora che tecnologico, e occorre consapevolezza rispetto alla relazione tra digitale e cultura.
Massimiliano Zane è Progettista Culturale e Consulente in Economia della Cultura. è consulente MIC, membro del Comitato Scientifico del Museo delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, membro ICOM e ICOMOS, Independent Expert presso Council of Europe, parte della Expert of Management List of REA della Commissione Europea e Esperto “Senior” per i settori Cultura e Creatività e Progetti e Politiche Comunitarie per la Regione Emilia Romagna e per il Comune di Venezia. è docente in diverse università italiane, formatore ed esperto in processi partecipativi e concorre allo sviluppo ed all’applicazione delle Tecnologie Digitali per la valorizzazione della cultura come Cultural Designer per società specializzate nel settore hi-tech.
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