Gli stati di eccezione nel diritto internazionale

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N. Pagine: 522
Collana: Ordine Internazionale e Diritti Umani – Monografie
Anno di pubblicazione: 2018
Materia: Diritto internazionale
ISBN: 978-88-9391-407-9

 

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Descrizione

Lo stato di eccezione costituisce una figura molto discussa nel dibattito giuridico coevo. Nel diritto internazionale esso trova un rilevante riscontro normativo nelle cd. clausole derogatorie dei diritti umani, inserite in numerosi strumenti pattizi deputati alla salvaguardia di questi ultimi. Tali norme consentono agli Stati parti, nel rispetto di determinati principi e condizioni, di sospendere temporaneamente la protezione di alcune essenziali posizioni giuridiche soggettive della persona umana, allorché detti Stati si trovino a dover fronteggiare situazioni di emergenza eccezionale, quali, ad esempio, conflitti armati, calamità naturali, fenomeni terroristici, etc. Tuttavia, le norme in parola sottraggono al potere derogatorio, così delineato, alcuni diritti umani, espressamente qualificati insospendibili pur al cospetto di uno stato di eccezione. Il presente volume intende compiere uno studio sistematico delle principali clausole derogatorie dei diritti umani, alla Corte europea dei diritti dell’uomo, alla Corte interamericana dei diritti dell’uomo e ad altri organi internazionali. Alla luce di siffatta indagine, poi, viene compiuto un ulteriore e specifico approfondimento della questione della salvaguardia del diritto ad un processo equo negli stati di eccezione. Questa si appalesa alquanto problematica non solo a causa del silenzio, sul punto, della gran parte delle menzionate clausole derogatorie, ma anche perché alcuni regimi emergenziali contemporanei fanno leva sulla destrutturazione delle garanzie processuali per deprivare gli individui dei loro diritti fondamentali, mirando più alla stabilizzazione in via permanente dell’emergenza che al ripristino della democrazia, dello Stato di diritto e di una tutela ottimale dei diritti fondamentali. Tanto ha consentito di formulare talune considerazioni in merito al rapporto tra il diritto ad un processo equo e tutti gli altri diritti essenziali dell’uomo.

 

Antonio J. Palma è dottore di ricerca in “Diritto pubblico, comparato ed internazionale”, curriculum “Ordine internazionale e diritti umani”, presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma e docente a contratto di Diritto dell’Unione Europea per l’anno accademico 2017/2018 presso l’Università LUISS “Guido Carli” di Roma. Collabora con la rivista “Ordine internazionale e diritti umani” ed è autore di diverse pubblicazioni in materia di diritto internazionale.

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