Descrizione
La monografia analizza i molteplici profili caratterizzanti le nuove forme e modalità operative con cui l’antico delitto della pirateria marittima è riapparso negli ultimi decenni in alcune aree geografiche situate in prossimità delle principali rotte di importanza strategica per la navigazione e per i traffici commerciali internazionali.
Il lavoro esamina le problematiche giuridiche sorte in relazione al contrasto e alla repressione della moderna pirateria, individuando quei fattori che in epoca contemporanea hanno favorito lo sviluppo e la recrudescenza del grave fenomeno, da sempre considerato quale delitto inviso a tutti i Popoli civili.
Al contempo, l’analisi svolta mette in luce quegli elementi che possono costituire, ancora nel XXI secolo, dei veri e propri punti deboli nell’ambito dell’apparato generale diretto alla prevenzione, alla repressione e al contrasto della pirateria nei mari del mondo.
L’indagine è condotta esaminando sia la disciplina di diritto internazionale che quella di diritto interno, con particolare riferimento all’ordinamento giuridico italiano, evidenziando le numerose questioni di carattere interpretativo e applicativo emergenti in seno all’attuale quadro normativo di riferimento.
Particolare attenzione è dedicata alle specifiche problematiche concernenti l’esercizio della giurisdizione nei confronti dei moderni pirati e alle delicate questioni che sorgono in presenza di pirateria radicata e diffusa presso i territori e le acque territoriali di Stati che versano in situazioni di grave crisi economico-istituzionale o di Paesi che assumono, per ragioni di diversa natura, un atteggiamento di indifferenza o di inerzia rispetto alle azioni compiute dai pirati, fino a giungere, in casi specifici, a situazioni locali di vera e propria connivenza con le organizzazioni dedite al delitto piratico.
In relazione ai problemi posti dalla moderna pirateria il lavoro offre delle possibili soluzioni, formulando delle proposte o delle ipotesi di lavoro dirette a incidere, sotto vari profili, sull’apparato normativo attualmente vigente.
Giuseppe Reale è professore associato di diritto dei trasporti presso il Dipartimento Giuridico dell’Università degli Studi del Molise, dove insegna anche diritto della navigazione. Nel corso degli anni ha svolto attività di insegnamento presso scuole di specializzazione, master e corsi di perfezionamento. È componente del collegio dei docenti di corso di dottorato di ricerca, del comitato scientifico o del comitato di redazione di varie riviste giuridiche e direttore di un’unità di ricerca presso l’Università del Molise. È autore di numerose pubblicazioni fra monografie, capitoli di libri, capitoli di trattati, voci in enciclopedie, saggi e articoli.